Alassio. Torna l’ipotesi di introdurre la tassa di soggiorno. Ma con una novità rispetto alla precedente Amministrazione Canepa: l’incasso dell’imposta, ovvero il 100 %, verrà destinato a progetti turistici. «Rispetto alla vecchia delibera del Comune abbiamo deciso di adottare delle modiche – spiega l’assessore al Turismo Angelo Galtieri – Trattandosi di una vera e propria tassa di scopo e non di un prelievo mascherato neppure un centesimo finirà nelle casse comunali per colmare eventuali deficit nel bilancio. Tanto meno saranno ridotti gli investimento sul capitolo del turismo come aveva fatto la giunta precedente. Al momento – precisa Galtieri – l’ente non è in crisi». «L’ultima parola – aggiunge il sindaco Marco Melgrati – spetterà comunque agli albergatori». E gli imprenditori turistici, per voce del presidente Aurelio Macheda, hanno già fatto sapere che «accetteranno l’introduzione della tassa a patto che questa venga interamente utilizzata per rilanciare il turismo. Apprezzabile la volontà dell’attuale Amministrazione di utilizzare il 100 % degli introiti per questo scopo». Gli albergatori hanno anche annunciato la volontà di ritirare il ricorso pendente al Consiglio di Stato contro la tassa di soggiorno se, appunto, le volontà del Comune saranno confermate.
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