Alassio. Dopo i due casi di scabbia scoperti all’Alberghiero di via Francesco Petrarca ad Alassio il Comune ha deciso di compiere un intervento di disinfestazione nelle aule e nei locali della scuola. A comunicarlo ai ragazzi è stata la presidenza nel corso dell’assemblea d’istituto.
L’Asl aveva ritenuto l’intervento non necessario, ma si è comunque deciso di effettuare una bonifica nel plesso scolastico a scopo precauzionale. Erano stati due allievi della scuola ad essere stati contagiati. I genitori avevano subito avvisato la direzione dell’Alberghiero che, a sua volta, lo aveva comunicato all’ufficio igiene per chiedere, poi negata, se fosse necessaria una profilassi. Anche per i due ragazzi, al momento della segnalazione, la situazione era già in via di completa risoluzione. Per tre giorni, infatti, sono rimasti a casa. Le famiglie, tra l’altro, hanno confermato che il contatto tra i ragazzi è stato frequente al di fuori della scuola, in ambito domestico dove le possibilità di contagio è maggiore.
«Il senso di civica responsabilità da parte nostra non ha né negato, né nascosto il verificarsi dei due casi allo scopo di permettere, attraverso la conoscenza, di poter intervenire tempestivamente nella rara eventualità del manifestarsi della patologia. Dispiace che si sia creato un allarmismo ad oggi del tutto ingiustificato», ha sottolineato la preside della scuola alassina Simonetta Barile.
Alcune famiglie, per mettersi il cuore in pace, hanno deciso di rivolgersi ai loro medici. In tutti i casi è stato consigliato di monitorare la situazione: le misure consistono nel controllare, per sei settimane, la comparsa di eruzioni pruriginose e, qualora le stesse si dovessero manifestare, recarsi dal pediatra o dal medico curante informandolo del pregresso eventuale contatto con un caso di scabbia.
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