Liguria. Superare il digital divide tra città e campagne portando la banda ultralarga nelle aziende e sostenere con nuove soluzioni tecnologiche il grande potenziale di innovazione del settore a beneficio della ripresa economica del Paese, accelerando la transizione digitale dell’agroalimentare Made in Italy. È questo l’obiettivo dell’accordo firmato da Coldiretti, TIM e Bonifiche Ferraresi.
L’emergenza coronavirus ha fatto emergere la strategicità della digitalizzazione del Paese a sostegno anche della competitività del Made in Italy agroalimentare, dal commercio elettronico all’ottimizzazione dei processi, per ottenere un incremento di produttività accompagnata dalla riduzione dei costi e a favore della sostenibilità ambientale. Nuove risorse anche per valorizzare le grandi potenzialità dell’offerta turistica ed enogastronomica delle campagne con ben il 92% delle produzioni tipiche nazionali che nasce proprio nei piccoli borghi italiani con meno di cinquemila abitanti secondo l’indagine Coldiretti-Symbola.
«La nostra agricoltura – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – è uno degli ambiti in cui l’impiego delle soluzioni offerte dal digitale potrebbero portare ad un salto significativo di produttività e redditività del settore, facilitando le comunicazioni, creando nuove opportunità di commercio e permettendo di utilizzare tutte le nuove tecnologie impiegabili nell’agricoltura di precisione. L’Agricoltura 4.0 rappresenta uno strumento strategico per l’economia post covid, ed è di fondamentale importanza colmare il pesante ritardo accumulato nelle aree rurali per dare a tutte le nostre imprese custodi del territorio le migliori possibilità di sviluppo.»
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