Albenga. Una persona che pedala per un’ora intera, non alla massima velocità, può arrivare a produrre un quantitativo di energia pari a circa 100 W. Un bel traguardo se si moltiplica per due batterie di biciclette, con cui accendere il Natale e contribuire ad alimentare le proiezioni architetturali, da quest’anno a LED, “con la forza delle proprie gambe”, apportando beneficio anche a cuore e polmoni, in una gara collettiva di cittadini e turisti, pronti a pedalare e a mostrare, attraverso l’occhio di una telecamera termica, l’aumento graduale di calore e la produzione di energia pulita.
È questa la novità della quarta edizione di “Albenga s’illumina d’immenso green”, un progetto realizzato in collaborazione con gli studenti dell’ITIS, per un evento all’insegna dell’ecosostenibilità e del risparmio energetico.
Un appuntamento che, come ogni anno, torna a mettere in luce il centro storico, museo a cielo aperto, impreziosendo facciate di chiese e palazzi, trasformate nelle inafferrabili quanto affascinanti “tele” di grandi artisti internazionali, di differenti epoche come: Beato Angelico, Andy Warhol, Vittorio Zecchin, Giovanni Andrea Ansaldo e Orazio De Ferrari.
Uno spettacolo che sottolinea, ancora una volta, la sensibilità e l’impegno sociale della cittadina rivierasca, sempre pronta a dar voce a chi non l’ha, con un’opera dedicata a Masha Amini, la cui tragica morte ha segnato l’inizio della rivolta delle donne iraniane, contro la discriminazione femminile. Un messaggio sentito e partecipato, che ha coinvolto le studentesse del Liceo Artistico di Albenga, autrici di un piccolo grande capolavoro.
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