Elezioni Presidenziali in Brasile 2018: vince al ballottaggio il candidato di estrema destra. “La sicurezza è la nostra priorità! Ẻ un problema urgente!” dichiara il neo Presidente Bolsonaro
Domenica 28 ottobre si è svolto il secondo turno delle elezioni presidenziali del 2018 in Brasile. Con il 55,2% dei voti Jair Messias Bolsonaro è ufficialmente il nuovo Presidente. L’estrema destra annuncia l’arrivo di una vera e propria rivoluzione e il desiderio di ritornare alle intransigenti leggi del passato dopo 13 anni in cui il Pese é stato governato dalla sinistra.
Durante il primo turno, svoltosi lo scorso 7 ottobre, nessuno dei candidati aveva raggiunto il 50% dei voti. I brasiliani hanno votato anche i governatori di tutti i 27 Stati e i 513 membri della Camera dei Deputati.
I candidati finiti al ballottaggio sono Jair Bolsonaro, un ex militare di 63 anni membro del Partito conservatore social-liberale, e Fernando Haddad, di origine libanese ex sindaco di Sao Paulo e ministro dell’educazione nei governi di Luiz Inàcio Lula da Silvia e di Dilma Roussef.
Bolsonaro si è rivelato essere un personaggio molto controverso, definito il “Trump dei Tropici”, grazie al suo modo di fare populista e la sua forte presenza sui social media ricorda il Presidente degli Stati Uniti. Si è fatto portavoce delle vecchie generazioni, promuovendo un ritorno alla legge e all’ordine intransigente che caratterizzava la dittatura militare del 1964 – 1985. La sua campagna elettorale ha ottenuto il supporto del settore industriale e della parte più tradizionalista e conservatrice della nazione, animata dalle sue affermazioni provocatorie sull’aborto, la razza, l’immigrazione, l’omosessualità e il possesso di armi da fuoco. La vittoria di Bolsonaro, la cui campagna elettorale si è concentrata proprio sulla sicurezza nazionale, è giustificata dall’aumento del tasso di violenze e di criminalità organizzata. Secondo la Brasilian Forum of Public Security (BFPS), un’organizzazione indipendente che analizza le statistiche nazionali riguardanti la sicurezza del paese, la situazione è preoccupante. Solo nel 2017 sono stati commessi 63.880 omicidi e il tasso di stupri è aumentato dell’8%, con 60.018 casi di violenza sessuale. Mentre 4.539 donne sono state uccise, con una crescita del 6.1%.
“La sicurezza è la nostra priorità! E’ un problema urgente! Le persone necessitano di un lavoro e vogliono un’educazione, ma tutto questo non è possibile se continuano ad essere derubate mentre vanno a lavoro né se gli spacciatori continuano ad appostarsi davanti alle loro scuole.”afferma il candidato del partito conservatore social-liberale in un Tweet dell’11 Settembre.
A giugno in un’intervista del Correio Braziliense afferma che: “Il politicamente corretto è un argomento dei radicali di sinistra.” o ancora in un intervista fatta a Playboy nel 2011 : “Preferirei vedere mio figlio morire in un incidente piuttosto di scoprire che è un omosessuale”.
Queste elezioni non sono però esenti da scandali, Fernando Haddad ha sostituito l’ex Presidente Luiz Inàcio Lula da Silva come candidato del Partito dei Lavoratori. Lula è stato accusato di corruzione e di riciclaggio, dichiarato colpevole deve scontare una pena di 12 anni di carcere. In una lettera scrive al suo elettorato che da oggi in poi Haddad sarà il nuovo Lula, nonostante questo il rappresentante del partito del lavoratori non è riuscito ad ottenere il 40% di Lula, gli opinion poll hanno mostrato un leggero aumento dal 4% al 23%.
Jair Bolsonaro sostituirà il Presidente Michel Temer del Partito Democratico Brasiliano e inizierà il suo mandato il 1 gennaio. Non manca il commento di Matteo Salvini che questa notte ha pubblicato su Twitter: “Anche in Brasile i cittadini hanno mandato a casa la sinistra! Buon lavoro al Presidente Bolsonaro, l’amicizia fra i nostri popoli e i nostri Governi sarà ancora più forte!!!”.
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