Settant’anni dopo la storica conquista italiana del K2, una nuova spedizione si appresta a scalare la seconda montagna più alta del pianeta. Ma questa volta, la sfida sarà ancora più speciale: un team di 8 alpiniste, 4 italiane e 4 pakistane, unirà le proprie forze per celebrare l’anniversario e unire due culture attraverso la passione per la montagna.
Un’impresa di unione e di alpinismo femminile. La spedizione, organizzata dal Club Alpino Italiano (CAI), non ha solo un obiettivo sportivo. Le alpiniste, infatti, vogliono anche dimostrare che la montagna può essere un terreno di incontro e di collaborazione tra culture diverse, un luogo dove le donne possono superare i propri limiti e raggiungere grandi traguardi.
Sulle orme di Compagnoni e Lacedelli. Le alpiniste seguiranno lo Sperone degli Abruzzi, la stessa via percorsa da Achille Compagnoni e Lino Lacedelli il 31 luglio 1954, quando per la prima volta nella storia l’uomo pose piede sulla vetta del K2. Un omaggio a quell’impresa pionieristica e un modo per ripercorrere le orme di due grandi alpinisti.
Un team d’eccezione. A guidare la spedizione saranno alcune delle più esperte alpiniste del panorama italiano e pakistano. Tra le italiane troviamo Anna Torretta, Cristina Piolini, Federica Mingolla, Silvia Loreggian e la dottoressa Lorenza Pratali. Le alpiniste pakistane saranno invece Amina Bano, Nadeema Sahar, Samana Rahim e Samina Baig, la prima donna del suo paese a scalare il K2 e l’Everest. Un team eterogeneo e di grande esperienza, pronto ad affrontare una sfida impegnativa.
Ricerca e divulgazione. Oltre all’obiettivo sportivo e culturale, la spedizione avrà anche un importante valore scientifico. Grazie alla collaborazione con l’Eurac Research di Bolzano, saranno condotti test per valutare la risposta dell’organismo delle alpiniste all’alta quota. Un’occasione per acquisire nuove conoscenze sulla fisiologia umana in condizioni estreme.
Un’avventura da vivere con il fiato sospeso. La spedizione sarà raccontata in un documentario Rai intitolato “Sulle orme del K2”, ideato da Massimiliano Ossini e Gian Luca Gasca. Un modo per far conoscere al grande pubblico questa storia di coraggio, amicizia e passione per la montagna.
Data | Tappa |
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Fine settimana di marzo | Campo sul ghiacciaio del Gigante, Monte Bianco |
20-24 marzo | Prove tecnico-scientifiche all’Eurac Research di Bolzano |
29 giugno | Arrivo al campo base del K2 |
Seconda metà di luglio | Tentativo di salita alla vetta |
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