L’inverno meteorologico è cominciato da oltre venti giorni, ma nel Nord-Ovest si è notato poco, tranne per una breve nevicata e la mancanza di luce solare. Le anomalie di geopotenziale osservate a 500 hPa mostrano valori superiori alla media in gran parte d’Europa, suggerendo la presenza di anticicloni in quota.
Nei giorni dopo Natale, la situazione si stabilizzerà. Le correnti rimarranno a latitudini elevate, mentre un’area di alta pressione dominerà l’Europa centrale e gran parte dell’Italia, lasciando solo alcune regioni meridionali, in particolare quelle adriatiche, esposte a correnti orientali più fredde. Il Nord-Ovest, inclusa la Liguria, non avrà precipitazioni fino alla fine dell’anno. Si prevedono giornate soleggiate con temperature superiori alla norma, soprattutto in montagna, dove il riscaldamento sarà più evidente.
Le previsioni per i primi giorni dell’anno sono incerte, anche se non si esclude un periodo più freddo o un ritorno di pioggia o neve in montagna, anche nelle regioni nord-occidentali, intorno all’Epifania. Tuttavia, si tratta al momento di ipotesi che necessitano di ulteriori conferme.
Un breve riepilogo delle temperature e delle precipitazioni del 2024 mostra un anno con temperature costantemente superiori alla media in quasi tutti i mesi. Dal punto di vista delle precipitazioni, la situazione è più confortante, con la maggior parte del territorio che chiuderà l’anno in media o al di sopra della media. Rispetto agli anni precedenti, il 2024 è stato un anno più “generoso” dal punto di vista pluviometrico.
Situazione attuale nel dettaglio
Una saccatura nord-atlantica ha recentemente attraversato l’Italia, portando piogge diffuse al Centro-Sud e forti venti, soprattutto sulle zone tirreniche, prima di spostarsi verso i Balcani.
La vigilia di Natale ha mostrato un’Italia con condizioni climatiche diverse: cieli sereni e forti venti al Nord, ultime piogge al Centro-Sud, con una pausa per le festività (eccetto per le zone adriatiche, l’Appennino Centrale e la Sicilia settentrionale, influenzate da correnti umide nord-orientali).
La saccatura ha generato forti venti settentrionali, in particolare sul Golfo del Leone, in Liguria e in Sardegna. La boa di Alghero ha registrato un’onda massima di 6,78 metri con un periodo di quasi 10 secondi.
La notte appena trascorsa è stata caratterizzata da forti venti di Tramontana, con raffiche prossime ai 100 km/h, soprattutto nella zona centrale della regione. Di seguito le raffiche più intense registrate dopo la mezzanotte:
Località | Velocità (km/h) |
---|---|
Genova Multedo (GE) | 99.8 |
Genova Oregina (GE) | 95.0 |
Rifugio La Terza (IM) | 95.0 |
Monte Beigua (SV) | 88.5 |
Porto di Arenzano (GE) | 74 |
Cieli sereni su tutta la regione con forti inversioni termiche nelle valli non interessate dai forti venti: il basso Piemonte e l’entroterra savonese hanno registrato temperature abbondantemente sotto lo zero. Le temperature minime si sono mantenute tra -7.2°C e +8.6°C nell’entroterra e nel basso Piemonte e tra +1.3°C e +12.4°C sulla costa.
Le località più fredde sono state:
- Giusvalla (SV, 475m slm): -5.2°C;
- Ceva (CN, 375m slm): -5.3°C;
- Camerana (CN, 622m slm): -7.2°C.
Le località più calde:
- Loano (GE): +12.4°C;
- Cogoleto (GE): +12.1°C;
- Porto di Arenzano (GE): +12.0°C.
I capoluoghi di provincia hanno registrato temperature tra +1/+6°C a Imperia, +8/+10°C a Savona, +8/+12°C a Genova e +5/+8°C a La Spezia.
Oggi si prevedono cieli sereni su tutta la regione, con possibili foschie mattutine sui versanti padani del settore centrale. I venti saranno ancora localmente forti in mattinata sul settore centrale, in calo nel corso della giornata.
Crediti immagini: Marco Trulla
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