Mentre gran parte d’Italia attende con ansia la tanto sospirata “buttata” di porcini, ostacolata da piogge incessanti e temperature ancora troppo elevate, la Liguria sembra vivere una realtà parallela. I boschi liguri, infatti, stanno regalando ai cercatori un’autentica sorpresa: una produzione di porcini costante e abbondante, che dura ormai da settimane.
Le ragioni di un’eccezione. Cosa rende la Liguria così fortunata? Secondo gli esperti, la combinazione di fattori climatici e ambientali è stata particolarmente favorevole alla crescita di questi preziosi funghi. Piogge frequenti ma non eccessive, unite a un’umidità costante e a temperature miti, hanno creato le condizioni ideali per lo sviluppo dei miceli e la successiva formazione dei carpofori, ovvero i funghi che raccogliamo.
Un’anomalia che fa felici i cercatori. Mentre in altre regioni le lumache banchettano con i giovani porcini e le piogge torrenziali inzuppano il terreno, in Liguria i cercatori tornano a casa con cestini colmi. Le zone più fortunate sembrano essere lo Spezzino e la Lunigiana, dove i porcini si trovano a diverse altitudini e su versanti differenti.
Le prospettive per il futuro. Ma questa situazione durerà a lungo? Le previsioni meteo non sono ancora definitive, ma gli esperti ritengono che le prossime settimane potrebbero riservare ulteriori sorprese. In particolare, si prevede un miglioramento delle condizioni climatiche che potrebbe favorire una nuova ondata di nascite, soprattutto nelle zone dove le piogge sono state più scarse.
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