La corsa esordì nel 1970 con la principessa Grace come madrina.
Febbraio 1970: la principessa Grace è la madrina della prima edizione della Montecarlo-Alassio, gara ciclistica organizzata dal Velo Club Alassio e riservata ai Dilettanti. Il nome delle due località ed il fascino di Grace contribuiscono a fare di questa corsa un evento che valica i confini dello sport, anche se poi nell’albo d’oro si trovano ciclisti come il povero Fabio Casartelli che si impose sul traguardo di via Marconi prima di celebrare la vittoria alle Olimpiadi di Barcellona.
Cinquant’anni dopo, nel 2020, la Montecarlo-Alassio tornerà nel calendario ciclistico internazionale, ma questa volta sarà riservata ai Professionisti. Ormai mancano soltanto i dettagli: di certo l’intenzione è quella di collocare la corsa un paio di giorni dopo il Trofeo Laigueglia in modo da consentire alle case ciclistiche di rimanere in Riviera per almeno una settimana.
Quello che si sta studiando, tra ex organizzatori della corsa (in primis l’ex presidente Sergio Novello) e altre realtà della zona, è quella di allestire una Tre giorni di ciclismo con tanto di classifica finale. Oltre al Trofeo Laigueglia e la Montecarlo-Alassio possibile anche una terza frazione a cronometro con arrivo a Madonna della Guardia.
— Trofeo Laigueglia (@il_Laigueglia) January 23, 2018
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