Spettacolo stellare sulle gradinate rossoblucerchiate
Genova. Un punto per parte per Samp e Genoa nella serata-spettacolo di Marassi. Il saturday night fever rossoblucerchiato è finito 0 a 0.
Lo hanno definito il derby delle meraviglie e una ragione c’è. Lo show andato in scena sugli spalti con le bandiere e i cori che in un grande abbraccio hanno avvolto le due gradinate questa sera al Ferraris è stato unico, ineguagliabile. Alla Nord con lo striscione “Repubblica superiorem non recognoscens” ha risposto la Sud con “UC Sampdoria”.
All’11 esce Murru (S) infortunato sostituito da Regini. Per un fallo di ostruzione al 23’ ammonito Pandev (G). Negli ultimi minuti della prima frazione di gioco altri due ammoniti per parte: Rigoni (G) e Bereszynski (S). Un primo tempo dove si è vista più Samp che Genoa con Lucas Torreira (S) sempre molto insidioso non appena ha toccato palla. Due i minuti di recupero assegnati dall’arbitro prima del fischio che ha mandato negli spogliatori le due squadre.
Nel secondo tempo al 3’ brivido per Perin che si è visto passare sulla destra in siluro di Torreira. Per la Samp decisa poi una sostituzione. Giampaolo ha preferito Sala al posto di Bereszynski. Ballardini ha cambiato Cofie per Pandev. Al 18’ altro pericolo per il Genoa con Caprari (S) che ha alzato la palla di poco sopra la traversa. La risposta è arrivata poco dopo con Hiljemark (G) che ha sprecato una buona occasione tirando basso la sfera dal limite dell’area che non ha impensierito Viviano (S) che l’ha bloccata evitando il peggio. Bella occasione sciupata sempre da Caprari (S). Ha trovato spazio in area ma è stato murato dalla difesa genoana. Squadre decisamente più allungate nella seconda frazione di gioco che si è fatta più interessante con tanti spunti sia per il Grifo che per i blucerchiati comunque sempre più aggressivi. A meno 11 minuti dal fischio finale altro cambio per la Samp con l’ingresso di Ramirez al posto di Caprari. Altra sciabolata interessante di Torreira che fa tremare il Genoa quando ormai il match aveva imboccato la strada finale. Ballardini ha deciso l’ultimo cambio con Galabinov subentrato a Lapadula.
E’ stato il 116 il derby di Genova a tenere compagnia ai tifosi in questo sabato sera di inizio aprile. Stadio di Marassi gremito all’inverosimile per la sfida della Lanterna tra Sampdoria e Genoa, due squadre che stanno vivendo un momento di forma non del tutto positivo. I blucerchiati sono comunque ancora in corsa per un posto in Europa League, mentre il Genoa cerca la vittoria questa sera più per la soddisfazione di vincere il derby che per reali esigenze di classifica.
Quella andata in scena al Ferraris, per la trentunesima giornata di campionato, è stata una stracittadina praticamente tutta ligure. Ventidue gli uomini schierati in campo per le due società genovesi, un arbitro e un guardalinee di Imperia: Davide Massa e Stefano Alassio.
Qualche nota storica: la Sampdoria figura in netto vantaggio nel bilancio delle vittorie sul Genoa, 27 contro 17; i pareggi sono ben 25. Nel derby dello scorso anno in casa dei blucerchiati finì 2 a 1 per la Samp grazie alle reti di Muriel e all’autogol di Izzo dopo il momentaneo pareggio rossoblù con Rigoni.
Formazioni in campo
Sampdoria: Viviano, Caprari (sostituito da Ramirez), Ferrari, Linetty, Praet, Bereszynski (sostituito da Sala), Silvestre, Quagliarella, Murru (sostituito da Regini), Torreira, Zapata. All. Giampaolo
Genoa: Perin, Spolli, Bertolacci, Lapadula (sostituito da Galabinov), Biraschi, Pandev (sostituito da Cofie), Rigoni, Pereira, Zukanovic, Hiljemark, Laxalt. All. Ballardini
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