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Savona. Nuovo appuntamento al Teatro Sacco di Savona sabato 5 marzo con “Le donne baciano meglio” di e con Barbara Moselli per la regia di Marco Taddei, costumi Daniela De Blasio, disegno luci Massimo Calcagno e Giovanni Coppola, fonica Massimo Calcagno, per una produzione Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse / Compagnia NIM – neuroni in movimento, progetto grafico e foto di Ludoubù – Imaginary Solutions.

Quanta verità in un bacio. Un bacio che rivela l’essenza di ogni individuo, la sua cultura, il suo modo di vedere il mondo, la sua natura più spontanea. Tutto ciò che lo definisce umano, oltre censure e segreti, in una naturalezza che trova un fondamento nell’amore e nell’accoglienza dell’Altro.

Stefano Malosso (BresciaOggi)

È un coming out l’evento scatenante della narrazione de “Le donne baciano meglio”, un testo totalmente autobiografico che con semplicità, ironia e senza vergogna, racconta l’epifania dell’autrice-attrice. Dopo anni di vita dichiaratamente etero Barbara deve affrontare la sua vera natura. Da qui un percorso in compagnia di diversi personaggi, che la condurranno alla totale accettazione di sé.

Barbara ha 33 anni quando scopre di essere lesbica.

Il monologo comico parte da una doppia esigenza dell’autrice: da una parte il bisogno di raccontarsi, dall’altra quella di affrontare la tematica dell’omosessualità femminile, da sempre poco discussa. Irriverente e stravagante, lo spettacolo tocca i temi dell’innamoramento e della metamorfosi personale, utilizzando il palcoscenico come grande camerino all’aperto. Assistiamo all’evoluzione interiore della protagonista, come i grandi interpreti americani che, con autoironia, sanno raccontarsi al bancone di un bar, trasmettendo la passione di cui è piena la vita, quando si sceglie di viverla.

Note dell’autrice

«Mi sono spesso chiesta se avessi mai messo in imbarazzo i miei genitori o se fosse giusto parlare di persone reali che si sarebbero ritrovate, loro malgrado, protagonisti della mia storia. Ma poi ho sentito quanto raccontare questa storia fosse importante. Ci saranno persone che vorranno sentire di come ce l’ho fatta, per una maggiore consapevolezza, mentre altre proveranno sollievo perché “Grazie a Dio, mio figlio non è così”. Ci saranno persone semplicemente incuriosite e altre invece che proveranno inquietudine nell’ascoltare quanto sia faticoso fare coming out con i genitori, con gli altri, con se stessi. Si può fare. Si può stravolgere la propria vita in qualunque momento. Non è mai troppo tardi. Credo che tutti si possano riconoscere nel primo bacio, o in come batteva forte il cuore la prima volta che ci si è innamorati, o di come si è sofferto nell’essere lasciati, ma alla fine si scopre che l’amore è semplicità e pace. Quello che voglio è creare comunità. Niente barriere, niente quarta parete, niente personaggio. Ci sono io e chi ha cuore di ascoltare».

Barbara Moselli Attrice

Barbara Moselli si diploma alla Scuola del Teatro Stabile di Genova nel 2005 e collabora con lo stesso in numerose produzioni. Affianca attori come Mariangela Melato, Eros Pagni, Ugo Pagliai, Ugo Dighero, Tullio Solenghi. Lavora con Fausto Paravidino, Luca Ronconi, Giorgio Gallione, Marco Sciaccaluga, Laura Sicignano, Carlo Orlando, Alberto Giusta, Antonio Zavatteri e tanti altri.

  • Fonda con altri cinque attori diplomati al Teatro Stabile di Genova la Compagnia Teatrale NIM – neuroni in movimento;
  • Scrive e interpreta La mamma più forte del mondo e vince il Bando Game indetto dal Teatro Stabile delle Marche;
  • Scrive e interpreta Le donne baciano meglio, spettacolo finalista al Premio Calandra Teatro e semifinalista al bando IN BOX.

Marco Taddei Regista

Marco Taddei si diploma alla Scuola del Teatro Stabile di Genova nel 2005. Ha lavorato come attore al Teatro Due di Parma, al Teatro Stabile delle Marche e al Teatro Stabile di Genova.

Ha lavorato con i registi: Claudio Autelli, Alberto Giusta, Carlo Emilio Lerici, Fausto Paravidino, Carlo Orlando e Cristina Pezzoli.

  • Fonda con altri cinque attori diplomati al Teatro Stabile di Genova la Compagnia Teatrale NIM – neuroni in movimento, firmando la regia e la drammaturgia di numerosi spettacoli (La signora Baba e il suo servo Ruba, A est di Berlino, La palla rossa, La terra degli uomini-toro);
  • Partecipa come drammaturgo al progetto “Crisi”, laboratorio di scrittura presso il Teatro Valle Occupato di Roma, condotto da Fausto Paravidino;
  • Vince il Premio Urgenze per la drammaturgia con La signora Baba e il suo servo Ruba;
  • Semifinalista al premio DARTS di Trieste con Le vicissitudini del giovane A;
  • Vince il Premio Sipario 2017 con il testo La palla rossa.

Per rispettare la normativa vigente sulla sicurezza anche in materia di emergenza sanitaria da Covid – 19, il Teatro ha una disponibilità di posti a sedere limitata. La visione dello spettacolo sarà consentita soltanto su prenotazione del posto e presentazione del green pass.

INFO E PRENOTAZIONI: TEL: 331.77.39.633 – EMAIL: 

c.s.

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