Le Arene Candide, situate a Finale Ligure in provincia di Savona, sono un sito archeologico di fama internazionale. La caverna, che si apre sul promontorio della Caprazoppa, ha restituito una sequenza stratigrafica unica, che copre un arco temporale che va dal Paleolitico superiore (circa 32.000 anni fa) fino all’epoca bizantina (VI-VII secolo d.C.).
Un viaggio nel tempo
I numerosi scavi condotti nel corso del XX secolo hanno portato alla luce una miriade di reperti, tra cui resti ossei, manufatti in pietra e in osso, ornamenti e oggetti di uso quotidiano. Questi reperti ci offrono una preziosa testimonianza della vita quotidiana degli antichi abitanti della Liguria, dalle loro abitudini di caccia e di raccolta alle loro credenze e rituali.
La sepoltura del “Giovane Principe”
Tra le scoperte più importanti, la sepoltura del “Giovane Principe”, un cacciatore del Paleolitico superiore morto intorno ai 15 anni a causa di un violento trauma al volto. Il giovane fu sepolto nella grotta con gli onori di un capo, accompagnato da un ricco corredo di armi, utensili e ornamenti in avorio, conchiglie e pietre preziose.
Un museo a cielo aperto
Oggi la Caverna delle Arene Candide è un museo a cielo aperto, visitabile su prenotazione. Un percorso guidato permette di ammirare gli scavi archeologici e di conoscere la storia di questo luogo straordinario.
Per raggiungere la Caverna delle Arene Candide, è necessario percorrere un sentiero a piedi di circa mezz’ora/quaranta minuti, con partenza dalla stazione ferroviaria di Borgio Verezzi. Il percorso, adatto a persone con un minimo di allenamento, è ben segnalato e offre suggestivi scorci panoramici sul mare. Si consiglia di indossare scarpe comode e di portare con sé acqua da bere.
Un’immersione nella preistoria per tutta la famiglia
La Caverna delle Arene Candide è un luogo accessibile a tutti, ad eccezione di persone con difficoltà motorie e disabili in sedia a rotelle. La visita guidata, della durata di circa un’ora e mezza, permette di conoscere la storia del sito e di ammirare i resti archeologici in situ.
Un’esperienza imperdibile per gli amanti della storia e della preistoria, adatta anche ai bambini.
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