La forza espressiva delle riviste di Michela Manfredi nella mostra “Ma l’amore no”

Alassio. L’arte contemporanea torna protagonista ad Alassio con la mostra “Ma l’amore no” di Michela Manfredi, in programma dal 24 maggio al 9 giugno presso la Galleria Artender. Un’esposizione che celebra la forza espressiva delle riviste, trasformate dall’artista in opere d’arte uniche e suggestive.

Michela Manfredi, giovane artista napoletana classe 1991, si ispira all’illustre zio Lucio Amelio, gallerista di fama internazionale che ha collaborato con artisti del calibro di Warhol e Beuys. L’eco di queste influenze si ritrova nelle sue opere, dove le prime pagine dei magazine si fondono con la pittura, dando vita a composizioni emozionanti e ricche di significato.

Un omaggio a Lucio Amelio e alla Pop Art. La mostra “Ma l’amore no” rappresenta un sentito omaggio a Lucio Amelio, figura chiave del panorama artistico italiano del secondo Novecento. L’artista trae ispirazione dall’opera “Fate Presto” di Andy Warhol, realizzata per la collezione “Terrae Motus” ideata proprio da Amelio in memoria del terremoto che colpì l’Irpinia negli anni ’80.

Le prime pagine come tele d’artista. Michela Manfredi reinterpreta le copertine delle riviste, trasformandole in tele d’artista. La scelta di utilizzare questo materiale non è casuale: rappresenta un modo per riflettere sul ruolo dei media nella società odierna e sulla loro capacità di influenzare la nostra percezione del mondo.

Un’esperienza immersiva per il pubblico. L’esposizione alla Galleria Artender di Alassio invita il pubblico a intraprendere un viaggio immersivo all’interno dell’universo creativo di Michela Manfredi. Le opere, caratterizzate da cromatismi vivaci e da un linguaggio pittorico espressivo, stimolano la riflessione e suscitano emozioni differenti.