Alassio si conferma tra i comuni italiani insigniti della qualifica di “Città che Legge“. Un riconoscimento che premia l’impegno costante nella promozione della lettura sul territorio. Sono 755 le municipalità in Italia che hanno ottenuto questo titolo, assegnato dal Centro per il libro e la lettura, istituzione che opera sotto l’egida del Ministero della Cultura. L’obiettivo è valorizzare le amministrazioni comunali che portano avanti politiche attive di incentivazione alla lettura.
Mariacristina Boeri, consigliera comunale con delega alla Biblioteca, sottolinea la lunga tradizione letteraria di Alassio, iniziata nel 1974 con numerose presentazioni di libri. La città ha ospitato figure di spicco della letteratura italiana, tra cui Primo Levi e Umberto Eco.
I numeri supportano l’efficacia delle iniziative promosse. Come evidenzia Boeri, i dati statistici della Biblioteca Deaglio mostrano un superamento dei 20.000 prestiti, un chiaro indicatore dell’impatto positivo delle politiche di promozione della lettura.
Alassio è anche sede del Premio letterario nazionale Alassio Centolibri – Un Autore per l’Europa, giunto nel 2024 alla sua trentesima edizione. Nel corso degli anni, la giuria del premio ha visto la partecipazione di importanti critici letterari italiani, tra cui Giovanni Bogliolo, Lorenzo Mondo, Ernesto Ferrero e Gian Luigi Beccaria.
La qualifica di “Città che Legge” è stata confermata ad Alassio regolarmente dal 2020. L’amministrazione comunale guarda ora ai futuri eventi dedicati ai libri e alla promozione della lettura.
La Biblioteca Deaglio offre inoltre il progetto “io, Lettore“, un’iniziativa di promozione della lettura rivolta a diverse fasce d’età, dai bambini in età prescolare agli adulti.
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