Bruxelles. Presso il Teatro Nazionale di Bruxelles, ieri sera, giovedì 8 febbraio, è stata presentata in anteprima la proiezione del documentario “Women of Science“, promosso dalla rete EBU, tra cui spicca la partecipazione della Rai Contenuti Digitali e Transmediali. Il film, una raccolta di sei storie di donne scienziate, esplora le loro carriere, sfide e successi, con uno sguardo attento agli aspetti personali e familiari.
Il focus sull’Italia è su Monica Gori, ricercatrice presso l’Istituto Italiano di Tecnologia, a capo del laboratorio U-VIP a Genova. Il documentario offre uno sguardo approfondito sul suo percorso, che abbraccia discipline artistiche e psicologiche, e la sua leadership nel campo della robotica e delle tecnologie per la disabilità infantile. La rivista Current Biology le dedica una intervista in questi giorni, riconoscendola come scienziata del mese.
L’evento a Bruxelles è stato onorato dalla presenza di Vera Jourova, Vicepresidente della Commissione Europea, e Lidia Arthur Brito, Assistant Director General per le Scienze Naturali dell’UNESCO. La proiezione è stata seguita da un dibattito tra le protagoniste, moderato da Claudia de Castro, CEO di Redscope Consulting, nell’ottica della celebrazione della Giornata Internazionale delle donne e ragazze nella scienza delle Nazioni Unite, che si terrà l’11 febbraio.
Il 11 febbraio, la Rai trasmetterà le sei storie sulla piattaforma digitale Rai Play, mentre il documentario sarà distribuito in varie nazioni europee, inclusi Belgio, Regno Unito, Austria, Germania e Lituania.
La sezione dedicata a Monica Gori mostra la sua attività di ricerca presso il laboratorio U-VIP, con particolare attenzione alla collaborazione con l’Istituto Chiossone di Genova. Il documentario offre anche uno sguardo più intimo alla vita di Gori, con momenti domestici tra Genova e Camogli, evidenziando la sua passione per la pittura e l’impegno della coppia per i loro tre figli.
Realizzato tra marzo e aprile 2023, il documentario cattura la multidisciplinarietà di Gori, dimostrando che è possibile coniugare inclinazioni scientifiche e artistiche. Le ricerche di Gori si concentrano sullo studio delle capacità senso-percettive dei bambini, con l’obiettivo di sviluppare protocolli e strumenti riabilitativi precoci, ottenendo finanziamenti europei competitivi nel corso degli anni.
Il progetto ABBI, che ha portato alla creazione di un braccialetto sonoro per la riabilitazione spaziale nei bambini non vedenti, e il progetto WeDraw, che ha sviluppato una piattaforma multisensoriale per l’insegnamento della geometria nelle scuole, sono solo alcuni esempi dei successi di Gori.
Le altre donne di “Women of Science” sono: Anne-Marie Imafidon, Doris Schlaffer, Sarah Baatout, Tiziana Bräuer e Ieva Plikusienė.
Il documentario, diretto da Fabrizio Marini e prodotto da Fabrizia Biondi, sarà trasmesso il 11 febbraio su Rai Play, offrendo una testimonianza ispiratrice della carriera di Monica Gori e delle altre protagoniste di “Women of Science”.
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