L’asteroide 1999 KM4 al flyby con la Terra
Appassionati di astronomia tutti elettrizzati nel fine settimana. La Terra vedrà ben due visitatori spaziali. È previsto infatti dagli astronomi il transito dell’asteroide 1999 KW4 vicino al nostro pianeta verso le ore 19:05 di oggi, ma l’aspetto più interessante è un altro.
L’asteroide porterà con se la propria luna (S/2001), classificandolo come uno dei transiti più bizzarri della storia recente, motivo per cui è ritenuto un oggetto molto interessante.
1999 KW4 è un asteroide di tipo binario con un diametro di circa 1,3 Km, mentre il suo satellite ha un diametro di circa 360 metri ed orbita a circa 2,6 Km di distanza dal corpo celeste. Classificato dal Minor Planet Center come “Asteroide potenzialmente pericoloso” (si pensi all’asteroide molto più piccolo, di soli 45 metri in tutto, che esplose nel 1908 sopra Tunguska, con una energia esplosiva di diversi megatoni e che distrusse un’area grande come New York), nel momento in cui raggiungerà il punto più vicino alla Terra, 1999 KW4 si troverà a circa 5 milioni di chilometri di distanza, rendendo un possibile impatto con il nostro pianeta quantomeno impossibile.
L’asteroide tuttavia sarà troppo lontano per poter essere visto ad occhio nudo. Per vederlo visualmente sarà necessario utilizzare un telescopio da almeno 15-20 cm di diametro sotto un buon cielo buio. Pur in allontanamento dalla Terra, resterà visibile come un oggetto più brillante della mag apparente +15 fino al 6 giugno e sempre in prima serata.
Ma un transito ancora più vicino a noi (2,3 milioni di chilometri, la distanza più bassa stimata a partire dal 1913) è previso il 25 maggio del 2036. Anche se per poterlo vedere sarà comunque necessario dotarsi di un telescopio.
La NASA di recente ha dato il via ai lavori per il sistema di protezione dagli asteroidi per la Terra, che dovrebbe entrare in azione nel 2022. Un sistema responsabile di fornire tempestivamente ad accuratamente informazioni alle istituzioni governative, ai media ed al pubblico riguardo l’avvicinamento alla Terra di oggetti potenzialmente pericolosi (PHO) e loro probabilità di impatto con il nostro pianeta. Se la probabilità di impatto di un qualsiasi PHO fosse ritenuta elevata (maggiore dell’1% nei successivi 50 anni), il sistema fornirà messaggi di notifica alla NASA che provvederà ad inviarli all’ufficio esecutivo del Presidente alla Casa Bianca, al congresso americano, ed altri dipartimenti ed agenzie governative.
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