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Lontano circa tre volte la distanza della Terra dal Sole, con un diametro di circa 226 chilometri, ha poco meno dell’1% della massa dell’intera fascia principale.

Nominato cosi da Psiche, sposa di Cupido (Eros), condannata a morte da Venere (Afrodite), ma resa immortale da Giove (Zeus) su richiesta dello stesso sposo, è uno dei 10 più grandi asteroidi della fascia principale (l’area densa di asteroidi nell’orbita solare tra Marte e Giove), scoperto il 17 marzo del 1852 dall’astronomo e matematico italiano, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, Annibale De Gasparis.

Obiettivo della missione NASA è l’esplorazione di questo enorme asteroide, lontano circa tre volte la distanza della Terra dal Sole, con un diametro di circa 226 chilometri (un sedicesimo del diametro della nostra Luna oppure all’incirca la distanza che intercorre tra Genova e Firenze) ed una massa pari a poco meno dell’1% della massa dell’intera fascia principale di asteroidi.

Motivo dell’elevato interesse verso questo corpo celeste è la sua conformazione. La maggior parte degli asteroidi sono corpi rocciosi o di ghiaccio, mentre gli scienziati pensano che questo asteroide di tipo M (metallico) sia principalmente composto da ferro e nichel in maniera simile al nucleo della Terra, tanto da domandarsi se questo non possa essere una parte esposta del nucleo di un proto-pianeta, magari grande come Marte, che ha perduto i suoi strati rocciosi più esterni miliardi di anni fa a causa di violente collisioni.

La NASA ha programmato il lancio per agosto del 2022 dal Kennedy Space Center in Florida, seguito da un flyby gravitazionale di Marte nel 2023, e data di arrivo prevista per il 2026 (ci vorranno circa 3 anni e mezzo per coprire l’enorme distanza che ci separa dall’asteroide). Dopodiché è previsto un periodo di 21 mesi dove la sonda orbiterà attorno all’asteroide, mappando e studiando le proprietà di Psyche tramite un camera multi-spettrale, un spettrometro a raggi gamma e neutroni, un magnetometro e uno strumento radio (per le misurazioni gravitazionali).

Gli astronomi hanno studiato l’asteroide sia nelle lunghezze d’onda del visibile e dell’infrarosso, sia tramite radar, e tutto fa ipotizzare che Psyche abbia la forma approssimativa di una patata. Le osservazioni indicano che abbia le ragguardevoli dimensioni di 279 x 232 x 189 chilometri. Psyche orbita attorno al Sole tra le orbite di Marte e Giove, ad una distanza compresa tra i 378 e i 497 milioni di chilometri (o più propriamente da 2,5 a 3,3 unità astronomiche – UA – con 1 UA pari alla distanza tra Terra e Sole) dalla nostra stella madre. Ci vogliono circa 5 anni terrestri perché l’asteroide compia un orbita completa attorno al Sole (un “anno” di Psyche), ma solo poco più di 4 ore perché compia una completa rivoluzione attorno al proprio asse (cioè un “giorno” di Psyche).

La missione è diretta dall’Università dell’Arizona con il JPL della NASA responsabile della missione per ciò che riguarda gestione, operazioni e navigazione. Il velivolo a propulsione solare-elettrica verrà costruito con un carico che include la camera, il magnetometro, ed uno spettrometro a raggi gamma.

Con questa missione gli scienziati puntano a studiare un elemento fondamentale nella formazione planetaria precedentemente inesplorato (i nuclei ferrosi) osservando all’interno di pianeti terrestri, come la Terra, tramite l’esame diretto dell’interno di un differente corpo celeste (cosa altrimenti impossibile da effettuare sul nostro pianeta), ed esplorando per la prima volta un nuovo tipo di mondo, non composto da roccia o ghiaccio ma da metallo.

Un enorme quantità di metallo, tanto da essere stato stimato da Oil Price il valore complessivo di tutti i metalli contenuti in 16 Psyche nella strabiliante cifra di 700 quintilioni di dollari (615 quintilioni di Euro). Un quintilione è pari ad 1 seguito da 30 zeri (1030), cioè 1 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000. Un cifra enorme che potrebbe cancellare completamente la povertà sul nostro pianeta, ma anche far collassare l’economia mondiale, secondo alcuni esperti. Sebbene la missione NASA sia puramente scientifica, ci sono già aziende come la British Asteroid Mining Company, che programmano di aprire giacimenti nello spazio entro il 2030: «Non appena saremo pronti, le possibilità saranno quasi infinite», ha detto Mitch Hunter-Scuillion, fondatore della compagnia, in un’intervista, «C’è una quantità astronomica di soldi da guadagnare per quelli coraggiosi abbastanza da accettare la sfida della corsa all’asteroide.» ha poi concluso. Un’enorme sfida per un’enorme quantità di denaro. Basti pensare che Allied Market Research stima in 3,8 miliardi di dollari entro il 2025 il valore del mercato globale per l’estrazione mineraria dagli asteroidi.

Tra i vari obiettivi della missione NASA su 16 Psyche:

  • determinare se l’asteroide è effettivamente parte di un antico nucleo planetario, o semplicemente metallo non fuso;
  • le relative ere delle regioni sulla superficie di Psyche;
  • se i piccoli corpi metallici incorporano gli stessi elementi leggeri come ci si aspetterebbe di trovare alle alte pressioni del nucleo terrestre;
  • determinare se Psyche è stato formato in condizioni più ossidanti o più riducenti rispetto al nucleo terrestre;
  • definire la topografia dell’asteroide.

Durante la missione verrà anche testata la Deep Space Optical Communication (DSOC), una nuova sofisticata tecnologia di comunicazione laser realizzata al JPL, che codificherà i dati in fotoni (invece che onde radio) per comunicare con una sonda nella spazio profondo e con la Terra. L’utilizzo della luce invece delle onde radio permetterà al velivolo di comunicare una maggiore quantità di dati in una data quantità di tempo.

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