LightSail 2 è ufficilamente entrata nell’orbita terrestre. La vela solare di The Planetary Society è decollata dal Kennedy Space Center il 25 giugno alle 2.30 locali (8.30 in Italia). Il lancio è stato effettuato con il missile Falcon Heavy di SpaceX, il quale ha portato in orbita anche 24 velivoli spaziali per la missione STP-2 dell’Aviazione Militare americana.
Il lancio era stato originariamente programmato per le ore 23.30 (5.30 in Italia) del 24 giugno, ma SpaceX ha ritardato il lancio di 3 ore per completare ulteriori verifiche ai controlli di terra.
Durante il suo viaggio verso l’orbita di destinazione, la LightSail 2 è rimasta al sicuro dentro il dispositivo di trasporto Prox-1 rilasciato dallo stadio superiore del Falcon Heavy circa un’ora e 20 minuti dopo il lancio, ad un’altitudine di circa 720 chilometri. Il Prox-1 ospiterà LightSail 2 per una settimana, dando così il tempo agli altri veicoli spaziali di posizionarsi nella stessa orbita così da essere individualmente identificati. La messa in funzione di LightSail 2 è prevista per il 2 di luglio.
«Dopo lo spettacolare lancio notturno, il team di volo è pronto per operare con la LightSail 2» ha detto David Spencer, project manager di LightSail 2. «Ascolteremo i segnali radio per una settimana, seguendo il rilascio di LightSail 2 dal Prox-1.» ha poi concluso.
Bruce Betts, scienziato responsabile a Planetary Society e project manager di LightSail 2, ha aggiunto: «Dopo anni di duro lavoro siamo entusiasti del lancio e pensiamo già alle prossime navigazioni».
Circa 500 membri di Planetary Society e vari supporter si sono riuniti al Kennedy Space Center Apollo-Saturn V Center per osservare il loro velivolo (finanziato con donazioni) andare nello spazio. Il rumore dei 27 propulsori del Falcon Heavy ha invaso l’area di osservazione, mentre il razzo balenava alto nel cielo prima di iniziare il suo arco sull’Oceano Atlantico. Entrambe i booster laterali del razzo sono poi ritornati a Cape Canaveral per gli atterraggi verticali, creando boom sonori che hanno deliziato la folla.
Intanto aggiornamenti in tempo reale dal controllo missione di SpaceX a Hawthorne in California, monitoravano il booster centrale del missile durante il tentativo di atterraggio sulla nave drone Of Course I Still Love You. Il getto di scarico del booster è apparso brevemente sulla fotocamera prima di schiantarsi apparentemente nell’oceano. Tuttavia l’atterraggio non era un requisito per il successo della missione.
Nel frattempo, lo stadio superiore si è fermato alla sua prima tappa, un’orbita di circa 865 per 300 chilometri sopra la Terra. Lì, ha rilasciato diversi CubeSat e un piccolo satellite prima di accendere nuovamente il motore e volare fino a un’orbita circolare di circa 720 chilometri. Prox-1 è stata la prima navicella spaziale a uscire dal razzo.
Il team di LightSail 2 si riunirà presto al Cat poly San Luis Obispo in California, dove è situato il controllo missione del velivolo spaziale. Una volta che la vela solare verrà rilasciata dal Prox-1 il 2 di luglio, il team passerà alcuni giorni ad effettuare tutti i controlli e verifiche ai sistema del CubeSat prima di comandare alla vela solare di dispiegarsi. Successivamente, le vele solari del velivolo verranno dispiegate, orientativamente due settimane dal giorno del lancio.
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