Il cratere è largo più di 15 metri.
Una piccola roccia spaziale ha recentemente colpito la superficie del Pianeta Rosso, producendo un nuovo cratere da impatto che i ricercatori stimano essere tra i 15 ed i 16 metri di larghezza.
Il cratere è chiaramente visibile in una nuova recente immagine rilasciata dal Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) della NASA. Il velivolo spaziale ha scattato foto ravvicinate del Pianeta Rosso per più di 13 anni utilizzando la sua camera HiRISE (High Resolution Imaging Science Experiment) e fotografato ampie regioni di terreno con la sua Context Camera (CTX) a bassa risoluzione.
Un’immagine a colori di HiRISE, scattata ad aprile e pubblicata il 6 giugno, mostra un grande alone nero e blu sul terreno marziano, là dove prima c’era un’area pianeggiante di rosso pulviscolo.
Dato che MRO non può osservare ovunque in una sola volta, non è esattamente chiaro quando si sia formato il nuovo cratere. Le migliori stime degli scienziati suggeriscono un periodo compreso tra settembre 2016 e febbraio 2019.
«Nonostante MRO catturi centinaia di questi nuovi aloni da impatto ogni anno – ha detto Veronica Bray, membro del team di HiRISE e dello staff di scienziati dell’Università dell’Arizona – non ho mai visto un cratere così grande tra tutti quelli da me osservati. Ciò sta a significare che l’impatto che lo ha generato, è un evento che si verifica piuttosto raramente, almeno da quanto emerge dai 13 anni di continue osservazioni di MRO.»
La Bray stima che il responsabile dell’impatto sia stato approssimativamente largo 1,5 metri, talmente piccolo che si sarebbe ridotto in pezzi o completamente distrutto se avesse attraversato la ben più spessa atmosfera terrestre. Inoltre ha aggiunto che l’oggetto dell’impatto potrebbe avere avuto una concentrazione più elevata del normale di solida roccia, perché altre rocce cadute nell’atmosfera marziana spesso si frantumano in quota e creano catene di crateri quando i frammenti toccano il terreno sottostante.
«Questo ci serve per ricordare ciò che c’è là fuori. – ha detto la Bray – Marte è un posto dinamico dove possiamo trovare dune sabbiose in continua mutazione e “diavoli di polvere” vorticanti, ma trovo che i crateri siano le caratterisitiche più interessanti della superficie del Pianeta Rosso.»
Veronica Bray ha poi aggiunto che il colore di questo particolare cratere l’affascina, perché le permette di osservare chiaramente l’onda di impatto (una zona scura dove la polvere è stata spostata dalla superficie). Al di sotto di esso è probabilmente roccia basaltica, in base a ciò che si conosce della geologia di Marte e dai colori mostrati nell’immagine. Ci sono anche zone di colore bluastro che potrebbero essere ghiaccio esposto. Sebbene il cratere si sia originato nella regione di Valles Marineris, vicino al relativamente caldo equatore marziano, è possibile che ci possa essere una piccola quantità di ghiaccio sotto la polvere, secondo la Bray.
La scienziata ha fatto comunque notare che non c’è una spettroscopia recente dell’area (per quanto le è dato sapere) tramite un altro strumento di MRO chiamato CRISM (Compact Reconnaissance Imaging Spectrometer for Mars).
«Anche se CRISM fotografasse l’area, ci sarebbero nuove barriere da superare riguardo i minerali presenti nella regione», aggiunge la Bray. «Lo strumento, ormai vecchio di 13 anni, che sta funzionando ben oltre la sua durata di progettazione, ha esaurito il suo liquido refrigerante tempo fa, e ciò comporta una risoluzione ben più degradata rispetto a quando è divenuto operativo. Nel migliore dei casi, il cratere potrebbe occupare un pixel dell’immagine di CRISM». CRISM ha una risoluzione di circa 16 metri per pixel, mentre quella di HiRISE è 25 centimetri per pixel.
Peter Grindrod, un ricercatore del programma ExoMars e scienziato planetario al Natural History Museum di Londra, mercoledì 12 giugno ha pubblicato una GIF su Twitter dove mostrava un’animazione delle foto a bassa risoluzione di CTX del “prima” e “dopo”, oltre ad una mappa altimetrica (generata tramite un software commerciale che ha elaborato le foto di HiRISE) che mostra il cratere il relazione al terreno pianeggiante circostante.
KABOOM! Before and after images of a meteorite forming a brand new impact crater on Mars. Sometime between 18 Feb 2017 and 20 March 2019. pic.twitter.com/TWXtUoP5NA
— Peter Grindrod (@Peter_Grindrod) June 12, 2019
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