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Un nuovo progetto europeo, denominato AIRCARE e finanziato con otto milioni di euro dal programma Horizon Europe, punta a rivoluzionare la diagnosi e il trattamento dei tumori delle vie aero-digestive superiori (VADS) attraverso l’impiego di intelligenza artificiale (IA) e robotica. Coordinato dall’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova, il progetto coinvolge importanti istituti di ricerca, ospedali ed esperti a livello europeo, tra cui l’Ospedale San Martino di Genova.

I tumori VADS, che includono principalmente il carcinoma a cellule squamose della testa e del collo, rappresentano il sesto tumore più diffuso a livello globale. Nonostante i progressi terapeutici, il tasso medio di sopravvivenza a 5 anni si attesta intorno al 40-50%. Queste neoplasie colpiscono aree anatomiche complesse come la laringe, la faringe e la cavità orale, rendendo difficili sia la diagnosi che il trattamento. I pazienti spesso affrontano trattamenti invasivi con possibili complicanze a lungo termine, come difficoltà di linguaggio, deglutizione e respirazione.

Il progetto AIRCARE si propone di sviluppare sistemi basati sull’IA per migliorare la diagnosi in tempo reale e incrementare la precisione della chirurgia laser con laser CO2. Questo approccio mira a migliorare la qualità di vita dei pazienti e a definire nuovi standard di cura.

Sistema diagnosticoMiglioramento delle procedure endoscopiche tradizionali con feedback in tempo reale grazie all’IA; identificazione più rapida delle lesioni sospette; riduzione della necessità di biopsie; possibili campagne di screening su larga scala.
Sistema per microchirurgia con laser CO2Integrazione di strumenti robotici avanzati e basati sull’IA per supportare la chirurgia di precisione; miglioramento dell’accuratezza della resezione del tumore e preservazione del tessuto sano.
Sistemi clinici integrati nel progetto AIRCARE

Questi sistemi saranno validati attraverso studi clinici presso i dipartimenti di otorinolaringoiatria di tre ospedali europei: l’Ospedale San Martino (Italia), l’Universitair Ziekenhuis Leuven (Belgio) e l’Hospital Clínic de Barcelona (Spagna).

«AIRCARE rappresenta un significativo passo avanti nella diagnosi e nel trattamento dei tumori VADS», afferma Leonardo De Mattos, coordinatore del progetto all’IIT. «Sfruttando l’IA e la robotica, possiamo migliorare la precisione e la sicurezza degli interventi, stabilendo un nuovo standard di cura».

Il consorzio AIRCARE è composto da dodici partner, tra enti pubblici e privati, provenienti da sei Paesi: Istituto Italiano di Tecnologia; Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; Università degli Studi di Genova; Ospedale San Martino a Genova; El.En. SpA; Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” Chieti-Pescara; KU Leuven (Belgio); Syddansk Universitet (Danimarca); IDIBAPS (Hospital Clínic de Barcelona, Spagna); BARCO NV (Belgio); ACMIT Gmbh (Austria); Inventya Ventures (Irlanda); TimeLex (Belgio).

Crediti immagini: IIT – Istituto Italiano di Tecnologia

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