Due asteroidi, uno scoperto solo pochi giorni fa, hanno sorvolato la Terra in questi giorni senza costituire alcuna minaccia. Questo evento cosmico, che coincide quasi con l’Asteroid Day del 30 giugno, ci ricorda l’importanza di monitorare il cielo per individuare potenziali pericoli spaziali.
Il primo asteroide, 2024 MK, scoperto il 16 giugno, ha un diametro stimato tra 120 e 260 metri. È passato vicino al nostro pianeta il 29 giugno a una distanza di circa 290mila chilometri, circa tre quarti della distanza tra la Terra e la Luna.
Il secondo asteroide, 2011 UL21, era già noto agli astronomi dal 2011. Con un diametro di 2.310 metri, è più grande del 99% degli asteroidi vicini alla Terra conosciuti. Nonostante le sue dimensioni, il suo passaggio ravvicinato previsto per oggi 27 giugno non desta preoccupazioni: rimarrà comunque a una distanza di oltre 6 milioni e mezzo di chilometri, più di 17 volte la distanza tra la Terra e la Luna.
Questi due sorvoli ravvicinati sottolineano l’importanza del monitoraggio continuo degli asteroidi. Sebbene la probabilità di un impatto con la Terra sia bassa (stimata intorno a 1 su 100.000), le conseguenze di un simile evento sarebbero catastrofiche. Ecco perché la comunità scientifica internazionale è impegnata nello sviluppo di tecnologie per la deviazione degli asteroidi potenzialmente pericolosi.
L’Asteroid Day, celebrato ogni anno il 30 giugno, è un’occasione per sensibilizzare il pubblico sul rischio da asteroidi e per promuovere la ricerca e lo sviluppo di soluzioni per la protezione del nostro pianeta.
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