La Spezia. Ogni provincia italiana celebra il Natale con un ricco patrimonio culinario che riflette le sue peculiarità culturali e geografiche. La provincia della Spezia, sospesa tra il mare e le colline, offre un mosaico gastronomico che fonde tradizioni liguri, lunigianesi e influssi delle vicine Toscana ed Emilia Romagna. Durante le festività, i piatti tipici diventano protagonisti di una tavola che racconta storie di territorio e famiglia.
Antipasti: un omaggio alla tradizione marinara
Gli antipasti natalizi spezzini comprendono acciughe marinate condite con olio d’oliva, aglio e prezzemolo; torta di riso salata con una sfoglia sottile e un ripieno delicato; frittelle di baccalà soffici e saporite, spesso consumate già nei giorni precedenti il Natale.
Primi piatti: la semplicità dei sapori liguri
I primi piatti celebrano l’autenticità della cucina locale con specialità come ravioli di carne o magro, ripieni di bietole, ricotta e aromi, conditi con sugo di noci o burro e salvia; testaroli al pesto, una ricetta antica con pesto di basilico, aglio, pinoli e Parmigiano Reggiano; e minestra di ceci e baccalà, una zuppa calda e nutriente che unisce i sapori di terra e mare.
Secondi piatti: tra mare e montagna
I secondi piatti riflettono l’unicità del territorio spezzino, con il baccalà in umido, cotto lentamente con pomodori, olive e capperi, un classico intramontabile; il cappon magro, un’elaborata composizione di pesce e verdure con salsa verde di prezzemolo; e l’arrosto di coniglio, farcito con erbe aromatiche e servito con patate al forno.
Dolci: sapori semplici e genuini
I dolci natalizi spezzini richiamano la tradizione genovese e lunigianese con il pandolce, ricco di uvetta, canditi e pinoli, che rappresenta il dolce conviviale per eccellenza; i canestrelli, fragranti biscotti a forma di fiore spolverati di zucchero a velo; e il castagnaccio, preparato con farina di castagne, pinoli, uvetta e rosmarino, ideale per le giornate fredde.
Vini in abbinamento ai piatti natalizi
Per accompagnare gli antipasti marinari, come le acciughe marinate e le frittelle di baccalà, si consiglia un Vermentino dei Colli di Luni, fresco e minerale. Con i primi piatti, in particolare i ravioli al sugo di noci o la minestra di ceci e baccalà, è perfetto un Pigato ligure, grazie alla sua struttura e aromaticità. I secondi piatti di pesce, come il cappon magro e il baccalà in umido, trovano il giusto equilibrio con un Bianco delle Cinque Terre, mentre l’arrosto di coniglio si abbina bene con un Rosso della Val di Magra, morbido e ben strutturato. Infine, per i dolci, il Pandolce e il castagnaccio si sposano splendidamente con un passito ligure, come lo Sciacchetrà, dolce e intenso.
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