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Per le lotte avviate e sostenute in difesa di chi è sempre costretto a stare ai margini della società.

Albenga -“Una scelta meditata e coraggiosa” così i Fieui di caruggi di Albenga hanno definito la loro decisione di assegnare la Fionda 2019 a don Luigi Ciotti e all’Associazione Libera. “C’è un tempo per pescare e un tempo per asciugare le reti, c’è il momento del divertimento e della goliardìa – hanno sottolineato durante la conferenza stampa di presentazione del premio – ma anche quello della riflessione e dell’impegno morale e sociale”. Sarà pertanto don Ciotti a ricevere il prossimo 22 Marzo dalle mani di Antonio Ricci il simbolo della ribellione ai soprusi e alle violenze della nostra epoca in difesa di chi troppo spesso non può avere voce. Il sacerdote, minacciato più volte di morte dalla mafia, è considerato uno degli uomini più a rischio d’Italia proprio per la sua battaglia contro la criminalità organizzata e, soprattutto, per avere voluto la legge sui beni da confiscare ai mafiosi.

Nonostante una vita da anni blindata e sotto scorta, don Luigi come tutti lo chiamano non ha mai voluto rinunciare al suo forte impegno a difesa della legalità. “In lui – aggiungono i Fieui – abbiamo voluto premiare una intera esistenza spesa nell’interesse del bene pubblico, a rischio dell’incolumità personale. Il suo carisma è molto forte, anche se egli ama ripetere di essere una cosa piccola, molto piccola. Quando gli abbiamo comunicato che la nostra scelta era caduta su di lui lo abbiamo sentito contento, anche se con grande umiltà ha ripetuto più volte di non meritare questo premio”.

Queste le motivazioni per il Premio Fionda 2019

“Fionda di legno a don Luigi Ciotti per un’intera vita dedicata alla ricerca di una giustizia sociale troppo spesso latitante nella nostra epoca. Per le lotte avviate e sostenute in difesa di chi è sempre costretto a stare ai margini della società. Per avere insegnato che la politica deve partire dai bisogni reali e dall’ esistenza concreta delle persone ed essere al servizio del bene comune e della pace. Per essere uno straordinario lottatore di speranza e di vita. Fionda di legno a don Ciotti per avere fatto capire che è facile commuoversi, ma molto più difficile muoversi e che prendere atto della propria fragilità è segno di forza. Fionda di legno a don Ciotti per essere un piccolo uomo innamorato della legalità e della giustizia, un trafficante di sogni come don Gallo e come lui armato del Vangelo e della Costituzione. Capace di opporsi anche alla grande criminalità organizzata, alla mafia, alla corruzione di alto livello, mettendoci sempre la faccia e rischiando ogni volta in prima persona. Per essere la guida carismatica di tanti giovani che hanno trovato in lui la forza per non arrendersi e lo stimolo per sperare in un futuro più umano.

C.S.

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