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Genova. La Liguria si distingue a livello nazionale per la spesa pro capite destinata alla sicurezza locale, tuttavia, questa ingente spesa non sembra tradursi in una reale diminuzione dei problemi di sicurezza urbana, soprattutto nel capoluogo.

Secondo i dati del CNEL relativi al 2024, la Liguria investe 86,4 euro per abitante in sicurezza locale, superando nettamente la media nazionale di 54,2 euro e distanziandosi significativamente dal Molise, che si attesta a poco più di 29,4 euro.

Concentrazione della spesa su Genova e inefficacia

Questo investimento, però, è concentrato quasi interamente su Genova, lasciando gli altri comuni liguri con risorse limitate. Nonostante ciò, Genova continua a manifestare criticità sul fronte della sicurezza.

Roberto Traverso, Segretario Generale Provinciale del SIAP (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia) di Genova e membro della Segreteria Nazionale, sottolinea come, malgrado gli ingenti investimenti, Genova continui a presentare un deficit di sicurezza urbana. A riprova di ciò, il Ministero dell’Interno ha recentemente assegnato a Genova il maggior numero di nuovi agenti di Polizia di Stato (90 unità) rispetto ad altre province italiane. Tale intervento, secondo Traverso, si è reso necessario per compensare la mancanza di un efficace coordinamento istituzionale, che avrebbe potuto ottimizzare la gestione delle risorse locali.

Necessità di un cambio di rotta e coordinamento

L’assenza di risultati concreti, a fronte di una spesa così elevata, impone una profonda riflessione. Traverso evidenzia come il Comune di Genova abbia adottato una politica di sovrapposizione che non ha risolto i problemi di degrado urbano e disagio sociale. A suo avviso, sarebbe opportuno un cambio di direzione, con un reale coordinamento tra le forze in campo per migliorare la sicurezza del territorio.

Aumento della criminalità e appello alla Corte dei Conti

La situazione è ulteriormente complicata dall’aumento di reati legati al traffico di stupefacenti, fenomeno che, secondo i dati della DIA (Direzione Investigativa Antimafia), alimenta altre attività illecite come estorsioni, riciclaggio, truffe, incendi e reati informatici. Traverso segnala come la criminalità organizzata di stampo mafioso continui a rafforzarsi in Liguria, approfittando di questa situazione.

Infine, Traverso ritiene necessario un intervento della Corte dei Conti per valutare l’efficacia della spesa per la polizia locale di Genova, che grava in gran parte sui contribuenti genovesi, e per fare chiarezza sulla sua gestione. Il SIAP auspica una maggiore concentrazione della Polizia Locale su attività amministrative e preventive, al fine di migliorare il contesto sociale della città.

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