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Genova. Un altro episodio di violenza ha scosso l’Ospedale Galliera di Genova. Un agente di polizia, unico presidio di sicurezza durante il suo turno, è stato aggredito da un paziente e ha riportato ferite che lo costringeranno a un mese di convalescenza.

L’episodio, avvenuto nella tarda mattinata di ieri, ha riacceso i riflettori sulla sicurezza negli ospedali genovesi, già più volte al centro del dibattito pubblico. Secondo il SIAP Genova, sindacato autonomo di polizia, la carenza di personale e la mancanza di un coordinamento efficace tra le forze dell’ordine e la vigilanza privata espongono gli operatori a rischi eccessivi.

«È inaccettabile che un poliziotto debba operare da solo in un ambiente potenzialmente pericoloso come un ospedale», dichiara Roberto Traverso, segretario generale provinciale del SIAP Genova. «Chiediamo un potenziamento dei presidi di polizia e un coinvolgimento più attivo della Polizia Locale e della vigilanza privata».

Traverso sottolinea inoltre come l’agente aggredito non percepisca nemmeno l’indennità esterna, in quanto non può lasciare il suo posto di servizio. «È una situazione paradossale e ingiusta», afferma il sindacalista.

Il SIAP Genova ha già presentato una richiesta ufficiale al Questore di Genova, chiedendo un incontro urgente per discutere la questione e trovare soluzioni concrete.

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