I saldi invernali 2025 sono alle porte. Le vendite di fine stagione inizieranno domani in Valle d’Aosta e sabato 4 gennaio nel resto d’Italia. L’interesse dei consumatori è elevato: quasi la metà degli italiani (46%) ha già deciso di acquistare almeno un articolo, mentre un ulteriore 50% valuterà le offerte prima di procedere con gli acquisti.
Questi dati emergono da un’indagine condotta da Ipsos per Confesercenti sui saldi di fine stagione invernale.
Budget di spesa. Il 59% degli intervistati ha già stabilito il budget da destinare al rinnovo del guardaroba. La spesa media prevista è di 218 euro a famiglia, con una media più alta nel Centro Italia (circa 263 euro) e tra gli individui con più di 34 anni (circa 239 euro). Si tratta di cifre considerevoli per un evento promozionale che continua ad essere molto apprezzato dagli italiani: il 53% degli intervistati considera i saldi l’occasione più vantaggiosa e utile per fare acquisti, mentre solo il 20% preferisce il Black Friday.
Preferenze d’acquisto. Per quanto riguarda i canali di acquisto, i negozi fisici si confermano la scelta preferita rispetto all’online. Sebbene molti consumatori prevedano di acquistare attraverso entrambi i canali, otto italiani su dieci (81%) sceglieranno i negozi per almeno un acquisto, contro il 54% che opterà per l’online.
Prodotti più desiderati. I prodotti di moda più ambiti per questi saldi sono maglioni e felpe, indicati dal 51% di coloro che intendono acquistare. Questo dato potrebbe essere influenzato dall’arrivo del freddo dopo un autunno mite, che ha portato circa il 30% dei consumatori a rimandare gli acquisti di abbigliamento invernale. In particolare, si ricercano maglioni di qualità con decorazioni. Seguono le calzature (49%), gonne e pantaloni (31%), con un particolare interesse per jeans e denim, e maglie e top (30%). Completano la lista dei desideri:
- intimo (28%);
- camicie e camicette (22%);
- borse e capispalla (giubbotti, cappotti e piumini), entrambi al 21%;
- accessori (18%);
- abiti e completi (17%).
«I saldi, specialmente quelli nei negozi fisici, si confermano l’evento promozionale più atteso dagli italiani. Questo è un segnale positivo dopo un autunno caratterizzato da vendite piuttosto deboli», afferma Benny Campobasso, Presidente di Fismo Confesercenti. «Tuttavia, persiste il problema della data di inizio troppo anticipata: l’inverno è appena cominciato e si rischia di svendere la collezione invernale prima ancora di averla venduta completamente. Apprezziamo la data di avvio dei saldi quasi uniforme a livello nazionale, con l’eccezione della Valle d’Aosta, ma riteniamo che dovrebbero essere posizionati a fine stagione. Continueremo a sostenere questa richiesta con determinazione».
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