Fabio Becchi: «Bene l’intervento del Ministro del Turismo per contrastare il fenomeno dell’abusivismo e dell’irregolarità del settore turistico».
Savona. «Accogliamo con soddisfazione la proposta di legge avanzata dal ministro del Turismo Daniela Santanché sugli affitti brevi, per contrastare il fenomeno dell’abusivismo e dell’irregolarità del settore turistico». Lo afferma Fabio Becchi, presidente provinciale della Fiaip di Savona.
«Senza criminalizzare bisogna regolamentare un settore che in Riviera, già in passato, aveva mostrato diverse anomalie e irregolarità – continua Becchi – Per la nostra categoria è fondamentale che venga risolta definitivamente la questione del sommerso che rappresenta una concorrenza sleale ed è un danno per la nostra categoria, ma a tutti i proprietari che seguono le disposizioni di legge».
Lo stesso Becchi ricorda che «era stato il presidente nazionale di Fiaip Gian Battista Baccarini a presentare un documento al Ministero del Turismo insieme ad altre tredici organizzazioni rappresentative del settore immobiliare».
Le organizzazioni, nel documento, hanno sottoposto una serie di proposte operative per rendere il settore più funzionale, trasparente e attivo. «Sono cinque le proposte avanzate nel documento congiunto: si propone un unico adempimento a carico del proprietario che decida di locare per un periodo inferiore ai trenta giorni (o al gestore professionale del suo immobile), una comunicazione telematica alla Questura circa i dati e le informazioni normativamente richiesti con l’assegnazione di un codice identificativo o numero di registrazione. In secondo luogo si ritiene necessario uniformare le normative regionali che coinvolgono le locazioni brevi, troppo spesso differenti tra loro nel trattare la stessa materia. Nell’intento di favorire una maggiore trasparenza del settore, si richiama l’urgenza dell’avvio operativo su tutto il territorio italiano del “Codice Identificativo Nazionale” (CIN), da riportarsi in tutte le comunicazioni di offerte di locazione di immobili nonché della relativa Banca Dati, al fine di garantire i consumatori circa la legittimità dell’offerta. Si propone, inoltre, di abrogare la disposizione che attribuisce al Comune di Venezia il potere di stabilire – per altro con riferimento alle sole persone fisiche – se, come e quando un proprietario possa esercitare il diritto di locare il proprio immobile. Si propone, inoltre, di abrogare la norma inserita nella legge di bilancio 2021 che trasforma obbligatoriamente in imprenditore il proprietario che intenda locare per periodi brevi più di quattro appartamenti, con tutti gli adempimenti conseguenti».
c.s.
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