La Liguria sta vivendo una significativa trasformazione del suo panorama bancario. Negli ultimi decenni, la regione ha assistito a una progressiva riduzione del numero di istituti di credito, a seguito di fusioni, acquisizioni e difficoltà di alcune banche.
Evoluzione degli Istituti Bancari in Liguria. Nel corso degli anni, diverse banche storiche liguri sono state incorporate in gruppi bancari più grandi. Alcuni esempi significativi includono:
- il Banco di Chiavari, confluito prima in Comit, poi in Intesa, successivamente in Banco Popolare di Lodi e infine fuso in Bpm;
- il Banco di San Giorgio, integrato in Credito Agrario Bresciano, poi in Banca Lombarda, in Ubi e infine in Intesa Sanpaolo;
- Carige, recentemente incorporata in Bper.
Riduzione degli sportelli bancari. A differenza del trend nazionale e del Nord-Ovest, la Liguria ha registrato una diminuzione del numero di sportelli bancari rispetto al 1990. I dati mostrano:
Area Geografica | Sportelli 1990 | Sportelli Attuali |
---|---|---|
Italia | 16.797 | 20.161 |
Nord-Ovest | 5.188 | 6.145 |
Liguria | 573 | 561 |
Anche il numero di sportelli per 100.000 abitanti è diminuito costantemente in Liguria dal 2015, attestandosi a 37, inferiore alla media del Nord-Ovest (39) ma superiore alla media nazionale (34).
Impatto sull’occupazione. La contrazione del sistema bancario ligure ha avuto un impatto significativo anche sull’occupazione. La regione ha registrato la maggiore perdita di dipendenti bancari in Italia negli ultimi cinque anni, con un calo di circa il 36% tra il 2018 e il 2023, passando da 6.554 a 4.207 addetti. Questo fenomeno è legato alla concentrazione dei dipendenti nelle sedi principali dei grandi gruppi bancari, localizzate prevalentemente in Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna.
Conseguenze sui prestiti e le operazioni sospette. La riduzione delle banche e degli sportelli in Liguria ha avuto ripercussioni anche sull’erogazione del credito. Tra il 2011 e il 2024 si è registrata una diminuzione dei prestiti bancari lordi (-21%) e dei prestiti alle PMI (-40%), superiore alla media nazionale (rispettivamente -11% e -37%). Parallelamente, si è osservato un aumento delle segnalazioni di operazioni bancarie sospette, in particolare dopo la pandemia, con un incremento del 13,2% nel 2022 rispetto al 2021, superiore alla crescita nazionale (11,4%).
Iniziative per l’analisi e la consapevolezza. Per approfondire l’analisi di queste dinamiche, il sindacato assicurativi e bancari della Cgil, in collaborazione con la Cgil Liguria e l’Università di Genova, ha istituito due borse di studio per tesi di laurea magistrale sul ruolo del settore creditizio e assicurativo e le tematiche della legalità e trasparenza. L’iniziativa mira a stimolare la ricerca su temi cruciali come le conseguenze delle aggregazioni bancarie, l’impatto sociale dell’uso della moneta elettronica e le criptovalute.
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