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Albissola Marina. Il Circolo degli Artisti di Pozzo Garitta, situato in via Pozzo Garitta 32 ad Albissola Marina (SV), ospiterà dal 21 dicembre al 6 gennaio 2025 la mostra personale di Albert Barreda intitolata “Esiliade”. L’inaugurazione si terrà sabato 21 dicembre alle ore 17. La mostra è curata dalla storica dell’arte Paola Gargiulio.

Il percorso artistico di Albert Barreda

Albert Barreda vanta una solida esperienza nel campo artistico ed educativo. Il suo percorso include: studi presso la Scuola di Belle Arti a Barcellona (Spagna); lavoro come tecnico nell’industria grafica; docenza come specialista del linguaggio grafico-pittorico in diverse scuole dell’infanzia; docente formatore di Educazione all’immagine all’Assessorato alle Politiche Scolastiche del Comune di Bologna (1983-2017).

Come afferma lo stesso artista: «La ricerca pedagogica insieme alla personale attività pittorica con mostre nazionali e internazionali costituiscono il fulcro della mia opera».

“Esiliade”: una riflessione sull’esodo interiore ed esteriore

La mostra “Esiliade” propone una riflessione sull’esodo umano, sia interiore che esteriore, utilizzando la valigia come simbolo centrale. Il titolo stesso evoca un incrocio tra l’esilio, inteso come condizione di separazione e sofferenza, e l’Iliade, poema epico ricco di spunti e riflessioni applicabili al contesto contemporaneo.

Le opere di Barreda narrano l’esperienza del viaggiatore, non solo di colui che è costretto ad abbandonare la propria terra, ma anche di chi intraprende un viaggio alla ricerca di un futuro migliore, di nuove opportunità o di sé stesso. La valigia diviene quindi metafora complessa, contenitore di storie, memorie, sogni, speranze, ma anche di sofferenze, guerre e tragedie, riflettendo l’incerto panorama attuale.

Come sottolinea Paola Gargiulio: «A partire da questo primo quadro raffigurante una valigia si snoda un percorso non soltanto espositivo ma anche narrativo: un viaggio emozionante che invita ogni visitatore a riflettere sul proprio percorso, sulle proprie radici e sulle sfide quotidiane del proprio tempo, in un contesto globale che sembra non avere confini, ma che, al contempo, ci interroga e ci fa sentire sempre più lontani gli uni dagli altri». La valigia dipinta da Barreda diviene quindi strumento per raccontare l’identità e la condizione esistenziale, non solo di migranti e rifugiati, ma anche di chi si sente “esiliato” dalle circostanze della vita.

La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 16:00 alle 19:00 e, la domenica e i festivi, anche dalle 10:00 alle 12:00.

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