Roma. Il 20 novembre prossimo, medici, infermieri e altri professionisti della sanità incroceranno le braccia. La decisione, annunciata dai principali sindacati del settore, è un segnale allarmante sullo stato di salute del Servizio Sanitario Nazionale.
Le motivazioni alla base della protesta sono molteplici e profonde. In primo luogo, c’è la questione dei finanziamenti: i tagli al bilancio della sanità hanno reso sempre più difficile garantire prestazioni di qualità ai cittadini. A ciò si aggiungono le carenze organiche, con un numero sempre minore di professionisti a fronte di un aumento della domanda di assistenza.
«Non possiamo più tollerare questa situazione», dichiara Pierino Di Silverio, Segretario ANAAO Assomed. «Stiamo assistendo a un progressivo smantellamento del nostro sistema sanitario, con conseguenze drammatiche per i cittadini e per chi ci lavora».
Tra le altre criticità segnalate dai sindacati, ci sono le condizioni di lavoro sempre più precarie, la mancanza di tutele per il personale e un carico di lavoro eccessivo. Tutto ciò si traduce in un aumento dello stress, dell’esaurimento professionale e, in alcuni casi, in un vero e proprio burn-out1.
«I giovani medici e infermieri stanno fuggendo all’estero alla ricerca di condizioni migliori», continua Di Silverio. «Questo esodo sta mettendo a rischio la sostenibilità del nostro sistema sanitario».
Con lo sciopero, i professionisti della sanità chiedono un intervento urgente da parte delle istituzioni. Tra le richieste, un aumento degli investimenti nella sanità, un piano straordinario di assunzioni, il riconoscimento economico delle professionalità e la valorizzazione del ruolo del personale sanitario nelle decisioni che riguardano l’organizzazione dei servizi.
«La salute dei cittadini è un bene primario e non può essere sacrificato sull’altare del risparmio», conclude Di Silverio. «Chiediamo alla politica di ascoltare il nostro grido d’allarme e di impegnarsi per costruire un Servizio Sanitario Nazionale più forte e più equo».
- Il burn-out è una condizione di esaurimento fisico, emotivo e mentale causata da stress prolungato, spesso legato al lavoro. Si manifesta con sintomi come affaticamento, cinismo, ridotta produttività e una sensazione di distacco dalle proprie responsabilità. Il burn-out può influenzare negativamente la salute mentale e fisica, portando a problemi come ansia e depressione. È importante riconoscerne i segnali e adottare strategie di gestione dello stress per prevenirlo e affrontarlo. ↩︎
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