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Alfabeto braille classico e lettore digitale per il braille
Testo classico in alfabeto braille (sinistra) e dispositivo elettronico per la lettura in braille da computer (destra).

Oggi si celebra la Giornata mondiale dell’alfabeto braille (World Braille Day) in concomitanza con la nascita di Louis Braille che inventò l’alfabeto che permette ai ciechi di leggere e scrivere normalmente.

Louis Braille nacque in Francia nel 1809 ed all’età di tre anni rimase cieco dopo un incidente avvenuto nell’officina del padre. Nel 1821 un soldato dell’esercito francese in visita nella sua scuola descrisse un metodo da lui inventato per trasmettere messaggi notturni, secondo cui le lettere dell’alfabeto erano progettate su una griglia base di dodici punti stampati in rilievo sulla carta.

Da lì Braille ebbe l’idea di semplificare il sistema basando le lettere su soli sei punti, inventando così l’alfabeto che porta tuttora il suo cognome: Braille.

Successivamente Braille perfezionò il suo sistema di scrittura in maniera tale da poter rappresentare non solo parole, ma anche musica, matematica e chimica, oltre a lingue non basate sull’alfabeto latino.

Un’invenzione dotata di un grandissimo spirito di adattamento, soprattutto se si pensa che l’alfabeto Braille è composto solamente da 64 combinazioni diverse di punti.

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