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L’acqua è vita. L’oceano è fonte di cibo, energia, commercio e di occupazione per gli esseri umani. Copre tre quarti della superficie terrestre e ospita la più eccezionale biodiversità di specie animali, vegetali ed interi ecosistemi. Non solo, regola la temperatura terrestre rendendo possibile agli umani la vita sulla Terra. La salute umana, la sicurezza alimentare, i cambiamenti climatici sono indissolubilmente legati all’oceano e alla sua salute. Il suo valore di mercato è pari circa al 5% del PIL globale.
Ma come viene ricambiata tanta generosità dall’essere umano? Influenzando negativamente il 40% dell’oceano attraverso lo sfruttamento, l’inquinamento, l’esaurimento delle riserve ittiche e la conseguente perdita di habitat naturali oltre al conseguente aumento delle specie minacciate di estinzione.
Con la risoluzione 72/73 del 2017, le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2021 – 2030 il Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile mirando a mobilitare la comunità scientifica, i governi, il settore privato e la società civile intorno a un programma comune di ricerca e di innovazione tecnologica per un oceano pulito, sano, predicibile nelle sue condizioni attuali e future, sicuro, sostenibile, trasparente e fonte di ispirazione. Questa è l’essenza dell’Ocean Literacy ovvero l’Alfabetizzazione Oceanica o l’Educazione all’Oceano, concepita per diffondere la comprensione dell’influenza umana sull’oceano e dell’influenza dell’oceano sugli esseri umani.
La conservazione e la protezione dell’oceano trovano applicazione diretta nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e negli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile , in particolare nell’Obiettivo 14 “La vita sott’acqua” che mira a conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile.
Per favorire l’alfabetizzazione oceanica l’8 giugno 2020, in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, l’Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa, che nella sua sede di Venezia ospita un’unità della Intergovernmental Oceanographic Commission dell’UNESCO (IOC), ha lanciato assieme alla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO la pubblicazione “Educazione all’Oceano per Tutti – Kit pratico”, versione italiana dell’originale pubblicata dall’UNESCO nel 2017. Per ulteriori informazioni, si invita a consultare il sito internet della Commissione Nazionale alla pagina “L’Alfabetizzazione Oceanica e l’Educazione all’Oceano per Tutti” .
In conformità con la risoluzione 72/73 delle Nazioni Unite, in ambito UNESCO l’IOC ha guidato la preparazione del Piano di attuazione per il Decennio delle Nazioni Unite delle Scienze del Mare per lo sviluppo sostenibile attraverso un processo inclusivo che dura da quasi tre anni. La versione del Piano di attuazione in formato più breve sarà disponibile prossimamente anche in italiano.
A seguito dell’evento di presentazione del Decennio delle Scienze del Mare in Italia che si è svolto il 16 dicembre 2020 in modalità digitale, è stato redatto il Manifesto per il Decennio del Mare Il manifesto invita istituzioni, imprese pubbliche e private e cittadini a contribuire alla realizzazione degli obiettivi del Decennio del Mare alla luce del fatto che ricerca scientifica, sostenibilità, tutela ambientale e collaborazione tra settori, sono rilevanti anche e soprattutto in tempi di emergenza pandemica. Hanno già aderito al Manifesto: la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, Rai per il Sociale, AXA Italia, Prada Group, Ocean Literacy Italia, Radar Magazine, European Research Institute, Rete per le Scuole Naturali, Area Marina Protetta di Miramare.
È stato inoltre deciso che l’Italia sarà uno dei paesi chiave della campagna internazionale “Generation Ocean” che sarà lanciata nel giugno del 2021. Con quasi 7.500 chilometri di coste, infatti, il nostro Paese non può che svolgere un ruolo cruciale nell’ambito di questo sforzo globale.
Maggiori informazioni sul Decennio e il Manifesto, sono disponibili online.
c.s.
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