Una boccata d’ossigeno per l’ambiente spezzino. Dopo anni di attesa, sono stati stanziati circa 12,5 milioni di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per la bonifica di due importanti siti inquinati nella provincia della Spezia: l’ex raffineria IP e l’ex discarica Sicam di Santo Stefano Magra.
Un’operazione complessa ma necessaria per restituire alla comunità due aree contaminate e trasformarle in spazi vivibili e sicuri. La Regione Liguria, in collaborazione con i comuni coinvolti e il Ministero dell’Ambiente, ha lavorato senza sosta per sbloccare queste risorse e avviare finalmente i lavori di bonifica.
Sito | Importo stanziato | Destinazione fondi |
---|---|---|
Ex raffineria IP | €6.471.523,17 | Bonifica di 15.000 mq e creazione di un parco urbano |
Ex discarica Sicam | €6.000.000 | Messa in sicurezza permanente di 30.000 mq |
Entro il 2026, entrambe le aree saranno bonificate e restituite alla comunità, aprendo le porte a nuove possibilità di sviluppo urbanistico e riqualificazione ambientale.
Perché questa bonifica è così importante? La presenza di siti contaminati rappresenta un grave problema ambientale e sanitario per le comunità locali. Le sostanze inquinanti presenti nel suolo e nelle acque sotterranee possono contaminare le falde acquifere, inquinare l’aria e causare danni alla salute umana. La bonifica di questi siti è quindi fondamentale per tutelare la salute dei cittadini e l’ambiente.
Un risultato storico per la Liguria. L’assessore all’Ambiente della Regione Liguria, Giacomo Raul Giampedrone, ha sottolineato l’importanza di questo risultato, frutto di un lungo e complesso lavoro di coordinamento tra le diverse istituzioni coinvolte. Grazie a questa operazione, la Liguria fa un passo importante verso un futuro più sostenibile e rispettoso dell’ambiente.
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