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Una svolta decisiva per il futuro del nostro pianeta. A partire dal 18 agosto 2024, l’Unione Europea ha reso effettiva una nuova legge destinata a ripristinare la natura e contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici. Questa normativa, pilastro fondamentale del Green Deal europeo, si pone l’ambizioso obiettivo di riportare in salute i nostri ecosistemi, garantendo un futuro più sostenibile per le generazioni a venire.

Cosa prevede la nuova legge? In sintesi, la legge impone a tutti i Paesi membri di adottare misure concrete per ripristinare almeno il 20% delle aree terrestri e marine entro il 2030. Entro il 2050, l’obiettivo è ancora più ambizioso: ripristinare tutti gli ecosistemi degradati.

Ripristino di fiumi e corsi d’acquaRipristinare almeno 25.000 km di fiumi entro il 2030, eliminando barriere artificiali e favorendo un flusso naturale dell’acqua.
Protezione degli impollinatoriAttuare misure per invertire il declino delle api e altri insetti impollinatori, essenziali per la produzione agricola.
Aumento della biodiversitàPromuovere la biodiversità in tutti gli ecosistemi, compresi quelli agricoli e forestali.
Espansione delle aree verdiIncrementare le aree verdi urbane e piantumare almeno tre miliardi di alberi entro il 2030.
Gli obiettivi specifici della nuova legge

Perché questa legge è così importante? La salute dei nostri ecosistemi è fondamentale per la nostra stessa sopravvivenza. Il ripristino della natura non solo protegge la biodiversità, ma contribuisce anche a mitigare i cambiamenti climatici, a migliorare la qualità dell’aria e dell’acqua, e a garantire la sicurezza alimentare.

I prossimi passi. La Commissione Europea monitorerà attentamente l’applicazione della legge e ne valuterà l’impatto sui diversi settori economici. Entro il 2033 verrà effettuata una prima valutazione completa.

Crediti immagini: Marco Trulla

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