L’annata olivicola 2024 si preannuncia eccezionale per la Liguria. Dopo anni segnati dalla siccità e dall’attacco della mosca olearia, gli oliveti liguri offrono uno spettacolo rigoglioso, con alberi carichi di frutti e prospettive di produzione di un olio extravergine d’oliva di altissima qualità.
Un regalo del clima? Il merito di questa rinascita va attribuito principalmente alle condizioni climatiche favorevoli: una primavera piovosa, un’estate calda che ha tenuto a bada la mosca olearia e un autunno con le giuste precipitazioni hanno creato le condizioni ideali per la maturazione delle olive.
Numeri positivi per la Liguria. Si stima che la produzione di olio extravergine d’oliva ligure possa raggiungere quest’anno il 70-80% della potenzialità massima, un dato molto positivo se si considera che negli ultimi anni si era attestata intorno al 30-40%. Questo significa un ritorno alla normalità per un settore fondamentale per l’economia regionale.
Qualità e quantità: un binomio vincente. Non solo quantità, ma anche qualità. Gli esperti si aspettano un olio extravergine d’oliva ligure di eccezionale livello, con un fruttato intenso e aromatico, tipico delle olive taggiasche.
Un futuro sostenibile per l’olivicoltura ligure. Questa annata record rappresenta un’opportunità per rilanciare il settore olivicolo ligure, puntando su una produzione sostenibile e di qualità. È fondamentale investire in sistemi di irrigazione, nella ricerca e nella valorizzazione del prodotto.
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