Un’invasione di insetti e organismi alieni sta devastando le campagne, i boschi e i vivai italiani, causando danni per oltre un miliardo di euro e gravi effetti ambientali, paesaggistici ed economici. L’allarme è stato lanciato da Coldiretti in occasione di Myplant&Garden, la fiera del verde in corso a Milano.
I colpevoli:
- Popillia japonica: un coleottero giapponese che infesta e distrugge tappeti erbosi, vigneti, alberi da frutto e ornamentali in Piemonte e Lombardia.
- Bostrico Tipografo: un coleottero che ama il clima caldo e secco e si infila sotto la corteccia degli alberi, uccidendoli nel giro di poche settimane. Ha già colpito abeti rossi, larici, abeti bianchi e pini silvestri nell’arco alpino.
- Xylella fastidiosa: un batterio killer che ha contagiato oltre 21 milioni di ulivi in Puglia, con un disastro ambientale ed economico che ha portato alla perdita di 5mila posti di lavoro.
- Cinipide galligeno del castagno: un insetto cinese che provoca la formazione di galle sulle gemme del castagno.
- Punteruolo rosso: un coleottero originario dell’Asia che ha fatto strage di palme in Sicilia, Campania, Calabria, Lazio, Liguria, Abruzzo e Molise.
Piante aliene invasive
Oltre agli insetti, anche le piante aliene importate dall’estero possono diventare invasive, minacciando la biodiversità, l’economia e la salute. Tra le più pericolose:
- Panace di Mantegazza: la cui linfa è ustionante e tossica.
- Giacinto d’acqua: colonizza canali e corsi d’acqua, con costi elevati per la rimozione.
- Fior di loto: minaccia le altre specie vegetali nei laghi.
- Acacia: invasiva, ma ha il pregio di nutrire le api e darci il miele d’acacia.
Cosa fare:
- Maggiori controlli alle frontiere Ue: per evitare l’introduzione di materiale vegetale infetto e parassiti.
- Quarantene per i prodotti agroalimentari e florovivaistici importati: per tutelare le produzioni nazionali.
- Diffusione di insetti antagonisti: come il Torymus sinensis, che combatte il cinipide del castagno.
- Collaborazione tra florovivaisti e Istituzioni: per preservare la biodiversità e contrastare le specie invasive.
Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti: «Il cambiamento climatico sta aggravando il problema delle specie aliene. L’Unione Europea deve rafforzare i controlli alle frontiere e adottare una politica più rigorosa per l’introduzione di prodotti agroalimentari e florovivaistici.»
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