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Per chi possiede un’auto che nel 2023 compie vent’anni può essere considerata “storica”. Le auto che, per via delle loro particolari caratteristiche, non meritano di finire la propria vita tra le presse di un’autodemolizione ma, al contrario, possono essere candidate a diventare oggetti di interesse collezionistico (nonché di sicura rivalutazione economica).

 «Chi possiede uno di questi veicoli – spiega Augusto Zerbone, presidente del Club Ruote d’Epoca di Villanova d’Albenga – può effettuare la procedura di iscrizione presentandosi presso la nostra sede con il libretto e con l’auto. Ovviamente l’auto deve essere in uno stato di conservazione e manutenzione adeguato e non dev’essere stata alterata nelle caratteristiche di fabbrica rispetto al modello originale».

Sul portale del club www.ruotedepocarivieradeifiori.it è presente la sezione dedicata alla modulistica dove viene precisato che lo Stato ha previsto che la qualifica di veicolo storico si ottenga attraverso il Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica. Pertanto tutti coloro che vogliono qualificare il proprio veicolo come storico devono richiedere necessariamente il documento compilando l’apposita domanda per il suo rilascio. Sul portale sono indicate chiaramente le istruzioni per la compilazione della domanda in tutte le sue parti valide per qualsiasi automezzo.

Le domande sono valutate da un’apposita commissione tecnica composta da esperti: un’auto logora non può essere accettata, così come un’auto modificata con componenti e accessori ufficiali o in uso nel periodo storico a cui appartiene. Inoltre un’auto troppo “pasticciata” o riparata in modo non conforme alle caratteristiche originali può essere respinta.

Il Certificato di Rilevanza Storica o CRS si può presentare alla propria compagnia assicurativa per ottenere le condizioni agevolate riservate alle vetture storiche, che comprendono di solito una tariffa ridotta o la possibilità di assicurare più veicoli storici sotto la stessa polizza senza costi aggiuntivi. Solitamente, il CRS da solo è sufficiente al riconoscimento del veicolo come storico, ma è consigliabile far riportare la dicitura anche sul libretto di circolazione.

Tra i modelli freschi di introduzione nel 2023 figurano Alfa Romeo GT, Alfa Romeo GTV e Spider, Audi A4 cabrio, BMW Serie 6 prima serie, BMW Z4 prima serie, Citroen C3 Pluriel, Fiat Multipla seconda serie, Jaguar XJ settima serie, Mazda RX-8, MG TF, Porsche Cayenne prima serie, Smart Roadster-Coupé, Toyota Yaris T-Sport e Volkswagen New Beetle Cabrio.

c.s.

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