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Il libro è gratuito. Chi lo desidera, può ritirarlo presso il Comune di Stella ogni martedì e giovedì al pomeriggio, fino a esaurimento scorte.

Stella. Da oggi disponibile presso il Palazzo Comunale, “A Stella si beve sulla fiducia” il libro fotografico che la Civica Amministrazione dedica al “Circolo ricreativo di San Martino” fondato ormai nel lontano 1886.

Il volume, ultimato proprio nei giorni successivi all’alluvione del 2019, purtroppo non è ancora stato protagonista di una presentazione alla presenza del pubblico a causa delle restrizioni Covid, che impongono il distanziamento sociale e divieto di assembramento: misure, queste ultime, che impediscono l’utilizzo della Sala Consiliare del Comune di Stella, luogo deputato a tali iniziative istituzionali.

L’Amministrazione ha così deciso di realizzare una presentazione in streaming, che si può trovare sia sulla pagina Facebook istituzionale del Comune di Stella, sia sul relativo canale YouTube istituzionale.

Il libro è gratuito. Chi lo desidera, può ritirarlo presso il Comune di Stella ogni martedì e giovedì al pomeriggio, fino a esaurimento scorte.

«Questo è un vero e proprio racconto per immagini – commenta la fotografa Elisa Poggi, autrice del libro – il progetto descrive i momenti che ho avuto modo di trascorrere con i membri del circolo fra 2018 e 2019. Una testimonianza di vita quotidiana, con l’idea di valorizzare un elemento caratterizzante la storia della nostra comunità. Una storia un po’ segreta, se vogliamo, perché l’ingresso al circolo di solito è riservato ai soci che custodiscono gelosamente le loro tradizioni».

Non è la prima volta che il “circolo” di San Martino è oggetto di interesse mediatico. Negli anni Cinquanta, infatti, il settimanale “Visto” pubblicò un articolo a tutta pagina, il cui titolo recitava appunto “A Stella si beve sulla fiducia”. «Durante i lavori di ricerca per il libro, abbiamo ritrovato anche l’originale della rivista», sottolinea Poggi.

Il circolo è nato alla fine del XIX secolo per volere di alcuni privati, inteso come luogo di aggregazione per i cacciatori e per il dopo lavoro. E oggi resta una fra le poche testimonianze (se non l’unica) di una pratica un tempo piuttosto diffusa sul territorio savonese. Il titolo deriva dal fatto che ancora oggi esiste cassa comune (si potrebbe definire bisciuetta, in dialetto), per cui i soci sono soliti servirsi da soli e lasciare i soldi delle consumazioni all’interno di un salvadanaio, senza la presenza di un vero e proprio gestore.

«Il bianco e nero delle immagini contenute in questo volume si ravviva di ogni colore nel cuore di chi lo sfoglia. Antiche culture ritengono che le fotografie catturino l’anima, non è dato saperlo, ma di certo qui la troviamo raccontata, vissuta e interpretata – spiega il Sindaco Marina Lombardi . C’è la passione, l’emozione, la sensibilità di tutti coloro che, inconsapevolmente, diventano protagonisti e custodi di uno scrigno in cui è racchiusa una visione familiare fatta di ricordi, affetti, emozioni vere. È un’eredità da preservare».

«Forse mai come oggi, in un tempo così influenzato da immagini illusorie, sentiamo il bisogno di buone storie da conoscere, da raccontare e da tramandare. E che siano storie vere – commenta l’assessore alla cultura Roberto Lo Crasto . Questa è una storia che bisognava raccontare per celebrare la tradizione che custodisce, ma anche i suoi protagonisti, lo scenario circostante e il senso di comunità».

Il libro è realizzato dal Comune di Stella, con il patrocinio dell’Unione Italiana Fotoamatori.

La raccolta è composta da 60 scatti tra i quali è presente anche “Chiacchiere”, fotografia che a dicembre 2019 si è aggiudicata il primo premio al Concorso Fotografico Nazionale “Secondo Trofeo Borgo dei Borghi 2019” di Sambuca di Sicilia, nella sezione dedicata ai piccoli borghi d’Italia.

«Questo non è solo un libro di fotografia, è una testimonianza viva e partecipata, un garbato ritratto di un microcosmo nella sua attualità – conclude Lo Crasto . Ma soprattutto questa è l’opera di una nostra concittadina, una stellese che racconta una storia di Stella».

c.s.

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