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Per il settimo anno la rassegna promossa da Find The Cure Italia Onlus e dall’Associazione musico-culturale Ballacoicinghiali porterà cinque documentari su attualità, diritti umani e informazione al Nuovofilmstudio a Savona.

Savona. La settima edizione della rassegna “Mondovisioni – i documentari di Internazionale”, in programma al Nuovofilmstudio a Savona dal 16 Gennaio al 13 Febbraio, proporrà cinque dei docufilm presentati lo scorso ottobre al Festival di Internazionale a Ferrara.

Anche quest’anno i cinque documentari in programma, selezionati dai maggiori festival internazionali, portano sul grande schermo storie di grande importanza, su questioni che riguardano l’attualità, la politica, i diritti umani e il mondo dei media, con l’intento di fornire un’informazione chiara, profonda e consapevole su tematiche spesso difficilmente fruibili dai media classici.

Si parte giovedì 16 gennaio con il film MISSION LIFELINE di Markus Weinberg. Con lo scopo di salvare i migranti dall’annegamento nel Mediterraneo, Axel Steier e la ONG tedesca Mission Lifeline hanno lavorato per anni per raccogliere fondi, fino a riuscire, insieme ad altre due organizzazioni spagnole, a comprare una nave e partire. Nella loro città, Dresda, l’idea trova molti sostenitori ma altrettanti nemici, e poi c’è la dura realtà che li attende in mare: dalle barche di profughi che affondano sotto i loro occhi ai colpi di arma da fuoco della milizia libica. Per due anni il regista ha seguito Axel e il suo team, tra la Germania e il Mediterraneo, dove l’impegno a salvare persone dalla morte certa si trasforma in lotta per l’ideale europeo. La nave della ONG è stata alla ribalta delle cronache quando, nel giugno 2018 con 234 naufraghi a bordo, fu una delle prime a dover cercare per giorni un porto e un paese che le permettesse di attraccare.

La rassegna prosegue il 23 gennaio con BELLINGCAT — Truth in a Post – Truth World, che narra la storia del collettivo Bellingcat, gruppo di citizien journalists impegnati a svelare la verità che si nasconde dietro alcune notizie, sfruttando le immagini di Google Earth, dati, video e registrazioni audio disponibili, cercando così di combattere le fake news e i “fatti alternativi” e rinnovando il giornalismo di inchiesta.

Terzo appuntamento il 30 gennaio con un docufilm che ha il ritmo di un legal thriller: PREY di Matt Gallagher. Di produzione canadese il documentario segue un’epocale causa, sul caso di una vittima abusata da ragazzo, per anni, da un sacerdote cattolico, presente in tribunale attraverso una sconvolgente e inedita confessione in video, ripresa prima della sua morte. Il verdetto non riguarda quindi la colpa o l’innocenza, ma il risarcimento per le devastanti conseguenze delle violenze. Ancor più importante però per l’accusa è rivelare come, in Canada e nel resto del mondo, questi abusi possano essere continuati così a lungo, e perché ancora oggi la Chiesa neghi i fatti e combatta le vittime.

Il quarto film in programma il 6 febbraio ci porterà in Africa e precisamente in Ghana. SAKAWA, di Ben Asamoah, racconta la vita di giovani ghanesi che, grazie alle migliaia di hard disk provenienti da tutto il mondo con destinazione finale le discariche del paese africano, riescono a creare false identità e a rimettersi in contatto con i vecchi proprietari trascinandoli in improbabili storie di amore. C’è un tesoro tra i rifiuti elettronici in Ghana e lo vogliono sfruttare fino in fondo. Il mondo delle truffe online raccontato dai suoi protagonisti.

La rassegna si concluderà il 13 febbraio con il film LEFTOVER WOWEN. Si torna quindi a parlare di diritti delle donne e in particolare delle over 25 cinesi che, se non ancora sposate, vengono considerate “avanzi” dalla propria comunità. La politica cinese del figlio unico ha creato una situazione insostenibile per molte single, che vengono stigmatizzate e subiscono l’immensa pressione della collettività, delle famiglie che temono per la loro reputazione, e del governo impegnato a controllare il numero di abitanti. Attraverso veri e propri “mercati matrimoniali” in cui i genitori cercano partner per i figli, concorsi pubblici, agenzie di incontri e festival promossi direttamente dalle autorità, il film è un inquietante e commovente ritratto della società cinese, e di tre coraggiose protagoniste determinate a trovare l’amore alle loro condizioni.

Tutte le proiezioni saranno in lingua originale con sottotitoli in italiano e inizieranno alle ore 21.00. Ingresso con donazione minima di 4 Euro. La rassegna verrà proposta dal 15 gennaio al 12 febbraio 2020 anche presso lo Spazio Kor (ex Chiesa San Giuseppe) ad Asti.

c.s.

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