Accade sovente che vengano trovate tartarughe d’acqua sulla spiaggia, dopo un evento climatico come la pioggia ed il mare grosso dei giorni scorsi; l’ipotesi è che si tratti di rettili perduti, o abbandonati nei boschi, finiti nelle acque dei torrenti che, ingrossatisi improvvisamente, li hanno portati a valle fino al mare e che le onde e le correnti abbiano poi trasportato i soggetti sopravvissuti sulle spiagge.
Non si sono quindi meravigliati più di tanto i volontari della Protezione Animali savonese quando hanno ricoverato una tartaruga d’acqua americana trovata da una signora sulla spiaggia antistante Corso Vittorio Veneto a Savona, poco lontano dalla foce del torrente Letimbro.
La bestiola è ora in cura per le conseguenze della probabile brutta avventura e, se riuscirà a sopravvivere, verrà valutata la sua destinazione, previo parere dei Carabinieri Forestali; si tratta infatti di animali esotici (originari dell’America centrale) per i quali è stato finalmente decretato il divieto di allevamento, vendita e commercio ma, anche, di possesso futuro; è soltanto concesso, a chi già ne possedeva prima del febbraio 2018, di denunciarne la legittima proprietà al Ministero dell’Ambiente, entro il prossimo 31 agosto 2019, con una semplice dichiarazione che si può inviare anche online; Enpa Savona è a disposizione per ogni chiarimento ma non esiterà a perseguire, tramite le proprie guardie zoofile volontarie, chi si renderà responsabile di abbandono.
c.s.
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