Vado Ligure. Riveduta, corretta e, soprattutto, quantificata per quanto riguarda le risorse ed i tempi di realizzazione, la nuova versione della convenzione sulla viabilità retroportuale e i varchi doganali tra Comune di Vado Ligure e Autorità di Sistema Portuale è stata approvata dalla giunta municipale. L’Authority definisce gli impegni assunti nei confronti del territorio vadese attraverso alcuni progetti specifici approvati nell’ambito del programma triennale dei lavori. Il primo riguarda il progetto P708 ovvero la nuova viabilità comunale in fregio al centro commerciale Molo 8.44 e alle aree S16 per l’importo di 18 milioni di euro nell’anno 2020; il secondo è il progetto P707, la messa in sicurezza del torrente Segno, per l’importo complessivo di 15 milioni di euro di cui 14,4 nel programma dell’anno 2021 e 600 mila nel programma dei servizi per l’anno 2020; infine al progetto P782, la messa in sicurezza del rio Sant’Elena per l’importo di 4,5 milioni di euro nell’anno 2020.
In relazione al progetto della nuova viabilità l’Authority ha confermato, come emerso dall’incontro con Regione e Comune, che saranno inserite clausole contrattuali per velocizzare la realizzazione dei lavori. Relativamente al progetto di messa in sicurezza del torrente Segno, si prevede di attivare il procedimento di verifica screening sul progetto definitivo nel mese di dicembre/gennaio 2020, mentre in relazione al progetto di messa in sicurezza del rio Sant’Elena è stato redatto lo studio di fattibilità tecnico economica e sono in corso contatti per l’affidamento a Ire Liguria, società in house, delle attività di progettazione. La giunta comunale, preso atto che l’Autorità Portuale ha fornito sufficienti rassicurazioni in merito alla effettiva realizzazione degli interventi ed al rispetto del cronoprogramma, proporrà al consiglio comunale l’approvazione dell’“addendum convenzionale”, avviando l’iter che dovrebbe portare nell’arco di tre-quattro anni al completo ridisegno della viabilità tra la via Aurelia e il Molo 8.44.
c.s.
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