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Il giovane airone cenerino era caduto a terra da un nido a Savona il 20 marzo scorso; soccorso dai volontari della Protezione Animali era proprio in pessime condizioni e pesava meno di mezzo chilo; nei giorni scorsi, dopo poco più di due mesi di cure assidue ed amorevoli (grazie alla volontaria Silvia G.) ha potuto volare via finalmente forte e libero; un successo costato non solo tempo ed impegno ma anche soldi: per poterlo crescere sano e forte dalle casse dell’Enpa sono usciti molti euro per pagare (tutto con Iva al 22%!) i veterinari ed acquistare medicinali e cibi (pesci e carne, almeno 40 chili).

La fauna selvatica ferita, malata ed in difficoltà è divenuta una vera e propria emergenza faunistica e l’Enpa chiede da tempo alla Regione Liguria di farsi carico dei propri obblighi giuridici e ne organizzi il soccorso le la cura con mezzi pubblici o privati convenzionati adeguati, come già accade in quasi tutte le altre regioni; finora in provincia di Savona è solo Enpa ad occuparsene e riceve però dalla Regione Liguria un contributo che copre meno del 30% delle spese vive sostenute.

c.s.

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