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Un altro cucciolo di cinghiale di pochi chili, dopo quello recuperato la scorsa settimana nei boschi del Santuario, è stato soccorso a Savona dai volontari della Protezione Animali, questa volta ai margini della città, sopra via Mignone; anche per lui non c’è traccia della madre o del branco.

È ancora incapace di mangiare da solo e quindi avido di poppate di latte speciale che la volontaria che se ne sta prendendo cura gli somministra più volte al giorno; il ritrovamento di cuccioli in stato di abbandono di solito è dovuto alla morte della madre per bracconaggio o negli ultimi giorni di caccia; ma anche ad una madre troppo giovane ed inesperta. La caccia infatti, secondo gli zoologi, disperdendo i branchi capeggiati da una sola anziana femmina, produce piccoli gruppi con femmine non più sottomesse che partoriscono sempre più giovani e più frequentemente, con notevole incremento della specie.

Intanto gli stanchi volontari dell’Enpa, che l‘anno scorso hanno recuperato e curato oltre 3.000 animali selvatici in provincia di Savona, continuano a reclamare da tempo, con l’unico sostegno di Movimento 5 Stelle e Verdi, un sollecito intervento della Regione Liguria perché adempia ai suoi obblighi di legge ed organizzi al più presto, con mezzi e risorse adeguate, il soccorso della fauna selvatica ferita ed in difficoltà.

c.s.

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