Savona. Una gatta gravida, di una colonia felina libera dell’oltreletimbro a Savona, ha avuto una grave emorragia ed è stata soccorsa dai volontari della Protezione Animali. È sottoposta ad un delicato intervento cesareo che è riuscito a salvarla, mentre i piccoli che aveva in grembo erano già morti.
Pippi, questo il soprannome datole, ora sta meglio e si sta faticosamente riprendendo; ma rimane, con il comune di Savona, il grosso problema economico del pagamento dei primo intervento urgente sui gatti feriti e malati delle colonie feline libere; non è infatti compreso nella convenzione che il comune ha con l’Enpa, contratto ormai obsoleto e che da molti anni non copre più le spese vive sostenute dall’associazione (201 gatti soccorsi nel 2019); e questa pesante situazione è aggravata dal rifiuto del comune di pagare le fatture del primo intervento urgente di cui, per non far mancare ai gatti bisognosi le indispensabili prime cure, Enpa deve farsi carico, riducendo pericolosamente le sue risorse (non ha mai ricevuto contributi statali).
In attesa che il sindaco voglia adempiere a tale obbligo giuridico, chi volesse contribuire a queste spese (quelle per l’operazione di Pippi sono di 200 euro – IVA al 22% compresa! – ma dall’anno scorso son state più di trenta le fatture pagate per altrettanti gatti) potrà versare un contributo:
- sul conto Carige dell’Enpa (IBAN IT90K0617510610000002425580)
- con Paypal, andando sul sito www.enpa.sv.it e con la causale “cure urgenti per gatti comune Savona”.
Pippi ed i volontari ringraziano.
c.s.
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