Una femmina di daino di poco più di un mese d’età, aggredita da un cane sulle alture di Vado Ligure, è stata recuperata da un collaboratore della Protezione Animali savonese; a cura dell’Enpa è stata sottoposta a sutura delle ferite e trattamenti medici da veterinarie specialiste ed è ora ospitata per la convalescenza dallo stesso ritrovatore; nei dintorni di Vado Ligure si trova una consistente colonia di daini, purtroppo soggetti a caccia di selezione, attività che è ora aperta, dal 1° giugno al 15 luglio al maschio di capriolo; le guardie zoofile volontarie dell’Enpa svolgeranno controlli per evitare che proprietari di cani di cascine in zone di campagna lascino incustoditi gli animali, dopo che un fatto analogo è accaduto recentemente in frazione Pero di Varazze con la morte di un giovane capriolo.
Il recupero di daini, caprioli e cinghiali feriti è affidato dalla Regione Liguria agli Ambiti territoriali di caccia; al resto degli animali selvatici in difficoltà provvede, di propria iniziativa, la Protezione Animali, associazione privata e non governativa; ciò in attesa che la Regione Liguria organizzi il recupero h24 degli animali selvatici feriti e malati, con proprio personale o tramite convenzioni; Enpa ha recentemente sollecitato, con l’invio di una raccomandata di posta elettronica certificata, l’adozione di tale obbligo di legge ma non ha ancora avuto risposta, mentre l’estate incalza ed aumentano, giorno dopo giorno, i soggetti bisognosi segnalati.
L’Enpa chiede agli animalisti di inviare mail alla Regione Liguria ({{email address=}}, {{email address=}}, {{email address=}}) con un messaggi tipo: «Egregio Presidente Toti ed Assessore Mai, Vi invito ad organizzare senza indugio e con mezzi e risorse adeguate, il recupero h24 della fauna selvatica in difficoltà in tutta la regione Liguria».
c.s.
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