Un cucciolo di cinghiale in difficoltà è stato recuperato da un automobilista lungo la strada nazionale del Piemonte in frazione Maschio di Savona e consegnato alle cure dei volontari della Protezione Animali; il piccolo, probabilmente investito da un’auto dopo essere stato separato dalla protezione del branco, è parso subito grave e, malgrado le cure subito prestategli, è morto nella notte.
Il recupero degli ungulati (cinghiali, caprioli e daini) è comunque affidato dalla Regione Liguria agli Ambiti Territoriali di Caccia ma, quando è possibile e fattibile l’Enpa, che si occupa a titolo volontario – con un solo contributo economico parziale della regione stessa, ogni anno sempre più ridotto – del soccorso di tutti gli altri animali selvatici feriti ed in difficoltà, collabora volentieri.
Caprioli e cinghiali hanno cominciato a crescere di numero dopo le incaute liberazioni di soggetti d’allevamento effettuate dai cacciatori negli anni 80 e 90 per la loro discutibile attività; per contenerne la proliferazione la legge prescrive di adottare metodi ecologici che, purtroppo, in tutti questi anni in cui Enpa chiedeva di studiarli e provarli, sono sempre stati osteggiati dai politici a tutela dell’attività venatoria, vera ed unica causa delle attuali criticità.
c.s.
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