Un incivile, forse un turista che ha riaperto la casa delle vacanze ed ha fatto pulizia sul terrazzo, ha lasciato un sacchetto di plastica con due piccioni di pochi giorni davanti ad un portone di via Ferrari.
Dei piccolissimi nidiacei, disidratati e sofferenti, ancora bisognosi del latte (colostro) materno e paterno, si prendono ora cura i volontari della Protezione Animali (Melania, Roberto, Jessica, Laura, Pino, Giacomo, Michele, Camilla e Paola) alle prese, in questi giorni, di numerosi altri soggetti in difficoltà di fauna selvatica che, al ritmo di oltre dieci al giorno, vengono segnalati all’Enpa.
Le guardie zoofile volontarie dell’Enpa stanno svolgendo gli accertamenti per individuare e denunciare il colpevole, mentre chi ha informazioni utili da riferire può telefonare all’associazione, da lunedì a sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, al numero 019 824735.
Ad inizio estate, quando si riaprono le case delle vacanze, si intensificano in Riviera i maltrattamenti a danno dei volatili che nidificano sugli edifici, in assenza di protezioni incruente da tempo suggerite dall’Enpa; sempre più spesso nidiate di gabbiani reali, tortore, colombi, passeri e rondoni finiscono a terra, in violazione delle severe leggi che tutelano questi animali; i responsabili sono di solito italiani, mentre i turisti del nord Europa, non tutti, sono molto più sensibili e seguono le indicazioni fornite dall’Enpa per convivere con un nido vicino a casa.
c.s.
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