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Una bellissima donnola, audace cacciatrice, è stata soccorsa dai volontari della Protezione Animali nei boschi attorno a Villanova d’Albenga; è ferita in modo grave al petto ed al collo e si spera di salvarla, anche se le sue condizioni permangono gravi (era in ipotermia e molto debole).

Questo predatore attacca, di solito mordendo la nuca o la gola fino a farli morire, ogni specie di animali, anche più grandi di lei, ed è probabile che sia rimasta vittima della reazione di un soggetto forte; ha abitudini solitarie e notturne ma caccia anche di giorno; costruisce il nido in cataste di legna o tronchi cavi che imbottisce di pelo, paglia e vegetali; difende un territorio di caccia di circa 7 ettari e vive mediamente 3 anni.

Il numero di animali selvatici bisognosi di soccorso, segnalati soprattutto in estate (ma ad ottobre sono stati 120) e solitamente da turisti, aumenta di anno in anno da almeno vent’anni; ciò avrebbe dovuto indurre da tempo la Regione Liguria ad organizzare un servizio pubblico di recupero con mezzi e risorse adeguati; ed invece a farsene carico in provincia di Savona sono finora solo i volontari dell’Enpa, a cui la Regione Liguria eroga un contributo largamente insufficiente e tardivo.

c.s.

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