Appresa la notizia degli ultimi crolli di calcinacci, la savonese Assotrasporti ed Eumove tornano a richiedere lo stato di emergenza per mettere in sicurezza le strade, autostrade e ferrovie di tutto il Paese.
Savona. Sono diversi mesi che la savonese Assotrasporti chiede interventi urgenti sulla rete autostradale e sulle infrastrutture, in particolare nella regione Liguria dove, in seguito ai crolli causati dal maltempo dello scorso inverno e all’incuria nella gestione delle infrastrutture, le strade sono diventate una minaccia per l’incolumità delle persone. A dimostrarlo ancora gli ultimi due crolli verificatisi nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 17 settembre 2020, e fortunatamente senza vittime. L’autostrada A10, infatti, ha perso pezzi di calcinacci in due punti: sulla via Nazionale a Imperia, da un’altezza di 40 metri, e su via Ariosto a Sanremo. In entrambi i casi non si sono verificati incidenti, danni a cose o persone, ma nel capoluogo si è proceduto alla chiusura precauzionale della via per diverse ore, con deviazione del traffico e conseguenti disagi. A Sanremo, invece, i Vigili del Fuoco hanno potuto intervenire direttamente sul viadotto e mettere in sicurezza la strada sottostante.
«L’abbiamo ribadito per mesi e torniamo a chiederlo ora: le strade italiane devo essere messe immediatamente in sicurezza, non è possibile continuare a rischiare la vita per la mancata manutenzione delle infrastrutture. Durante il lockdown avevamo inviato al Governo la richiesta di dichiarare lo stato d’emergenza per far fronte al problema della precarietà del sistema viario e ferroviario italiano, suggerendo di non aspettare il termine dell’epidemia e la ripresa degli spostamenti per effettuare gli interventi» dichiara Secondo Sandiano, Presidente nazionale di Assotrasporti e Vicepresidente vicario di Eumove.
Assotrasporti ed Eumove, le associazioni capofila della campagna “Salva Vite” che lo scorso 17 gennaio hanno richiesto al Governo di dichiarare lo stato d’emergenza per far fronte al problema della precarietà del sistema viario e ferroviario italiano, hanno continuato a sostenere l’iniziativa tutto l’anno, scrivendo nuovamente al Governo l’11 marzo 2020 e sottoponendo la proposta anche all’attenzione del Presidente Mattarella (27 marzo 2020).
«L’operazione di messa in sicurezza si dovrebbe svolgere sotto il coordinamento di Ansfisa, l’Ente istituito dopo il crollo del Ponte Morandi per la sicurezza delle infrastrutture ferroviarie, stradali e autostradali, il quale dovrebbe coinvolgere tutte le strutture possibili: Anas, Comuni, Province, Regioni, concessionari autostradali, etc., impiegando anche i reparti specifici dell’Esercito, come l’Arma del Genio. Inoltre, per contenere i costi e i tempi dell’operazione, il Governo dovrebbe precettare il personale necessario per uno o più giorni alla settimana, così da concludere gli interventi nel più breve tempo possibile, grazie all’impiego di tecnici che conoscono e vivono il territorio» aggiunge Fabrizio Civallero, segretario nazionale Assotrasporti.
Assotrasporti ed Eumove, rappresentante da Secondo Sandiano, insieme a Berlino Tazza, Presidente di Confederazione delle imprese e dei professionisti Sistema Impresa, Alfonso Riva, Presidente di FAI Federazione Autonoleggiatori Italiani Trasporto Persone, Tommaso Cerciello, Presidente di Confederazione Nazionale Piccole e Medie Imprese, Giovanni Cicero, Presidente di Valore Impresa, Alessandro Franco, Segretario generale di Federterziario e Renzo Erbisti, Presidente di Azione nel Trasporto Italiano e CTLE Confederazione del Trasporto e della Logistica in Europa, Vincenzo Giacalone, Presidente di A.N.S.T. federazione trasporti eccezionali PMI e Fabrizio Civallero, Segretario Nazionale di FEVESS, Federazione Veicoli Speciali e Specifici, invitano tutti i cittadini, politici, associazioni, enti e imprese a partecipare attivamente alla campagna “Salva Vite”.
c.s.
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