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Dopo il pullo di falco pecchiaiolo soccorso a Cairo Montenotte nei giorni scorsi, un altro giovane soggetto in difficoltà è stato recuperato dai volontari della Protezione Animali ad Andora.

Anche per lui sono in corso le cure, per guarirlo da verminosi e deperimento, e metterlo in grado di crescere di peso e liberarlo ad autosufficienza raggiunta; interventi e cure impegnativi e costosi a cui fa fronte da sola l’Enpa, associazione privata di volontariato non governativa, che può contare soltanto su un modesto, insufficiente e tardivo contributo regionale.

Nel mese di luglio i volontari della Protezione Animali hanno soccorso, nelle sole zone dell’albenganese, oltre 180 animali (più di 400 in tutta la provincia), moltissimi gabbiani reali, tortore, colombi e merli ma anche soggetti appartenenti a specie rare o rapaci; il recupero e la cura della fauna selvatica in difficoltà è la vera emergenza faunistica ligure e nazionale di cui Enpa spera che finalmente la Regione Liguria e la giunta che la governa si accorgano e, invece di pensare agli animali solo come bersagli di cacciatori e pescatori, mettano mano, come la legge prescrive, all’organizzazione dei soccorsi con mezzi e risorse adeguati, non solo in provincia di Savona dove finora opera solo l’Enpa ma in molte altre zone della regione prive di ogni servizio.

c.s.

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